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Venerdì 19 Novembre 2021, alle ore 17.00, presso il Teatro Charles de Foucauld all’interno della Parrocchia SS. Salvatore, via delle Palme 6, Bracciano (RM) presentazione del volume MICHELANGELO. IPOTESI PER UNA NUOVA LETTURA DEL CRISTO GIUDICE NELLA CAPPELLA SISTINA di Alessandra Bertoldi, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Michelangelo scrive in calce ad una poesia, su di un foglio celestino, parole misteriose: Delle cose divine se ne parla in campo azzurro. E sulla parete immensa del Giudizio Universale, splendente del lapislazzuli azzurro, appare “al centro, tremendo e splendido, il Cristo Giudice. Cosí nuovo, anzi antichissimo, da rendere impossibile concepire un altro Giudice, definitivo. La sua nudità è più regale di qualunque abito, il suo gesto significante più di ogni parola, il suo volto non somiglia a quello di nessun altro Gesù mai dipinto prima. E il suo sguardo, invece di incenerirci, è rivolto in basso, sospeso nell'infinito attimo che precede il Giudizio, e in quell'attimo incontra gli occhi di San Bartolomeo, o forse invece va oltre e si posa sulla pelle svuotata nella mano del santo”. Nella Sacra Rappresentazione della Sistina, i personaggi titanici si muovono come attori sulla scena teatrale, dal potente Giudice Divino all'altro Giudice infernale, Minosse. Insieme a loro la Vergine ed i santi Lorenzo, Bartolomeo, Sebastiano celebrano un rituale, svelano un disegno: la formula della salvezza. Inizia da qui un viaggio attraverso la grande visione del Giudizio, un labirinto magico nel quale perdersi per ritrovarsi.
[...] una ricerca appassionata e appassionante che fornirà agli studiosi di Michelangelo elementi nuovi di riflessione e riscontro visivo, facendo di questo studio un sicuro punto di riferimento nell'ambito della storia dell'indagine su questo supremo capolavoro, autentico pozzo senza fondo per la coscienza occidentale. [...]
dalla prefazione di Claudio Strinati
modera
Bruno Riscaldati, Generale
intervengono
Don Fernando Cruz, Parroco
Claudio Marani, Storico dell'Arte
Alessandra Bertoldi, Autrice del volume
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Venerdì 19 Novembre 2021, alle ore 17.00, presso l’Auditorium dell’Ara Pacis, Via di Ripetta 190 Roma, presentazione del volume AQUA TRAIANA. Le indagini fra Vicarello e Trevignano Romano. Nuove acquisizioni e prospettive di studio sull'acquedotto Traiano-Paolo a cura di Francesco Maria Cifarelli e Marina Marcelli, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
L'acquedotto Traiano-Paolo, di proprietà di Roma Capitale e in gestione ad ACEA SpA, costituisce, per l'incredibile stato di conservazione funzionale delle strutture antiche, un caso assolutamente eccezionale. Costruito dall'imperatore Traiano nel 109 d.C. per rifornire il Trastevere e riattivato da papa Paolo V nel 1612, è alimentato dalle sorgenti del bacino del lago di Bracciano e, con un percorso di oltre 57 km, giunge a Roma sul Gianicolo, al celebre ‘Fontanone', da dove ha origine la distribuzione urbana. Per la sua straordinaria importanza, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e ACEA SpA hanno concordato un programma di ricerca volto alla conoscenza dell'intero sistema. Questo volume presenta i risultati del ‘Progetto Pilota', realizzato fra il 2019 e il 2021 e finalizzato all'esplorazione sistematica, alla documentazione e allo studio di un tratto campione dell'acquedotto nella zona di Vicarello. È stata cosí realizzata una documentazione di dettaglio probabilmente senza precedenti, qui pubblicata integralmente, che mostra, assieme alla perfetta conservazione dei condotti e dei sistemi di captazione antichi, la rilevanza storico-archeologica e l'unicità dell'aqua Traiana, ‘infrastruttura' antica tutt'ora miracolosamente funzionante.
saluti
Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente ai Beni Culturali Capitolini
Giovanni Papaleo, Chief Operating Office ACEA S.p.A.
intervengono
Alessandra Ten, Professoressa di Rilevo e Analisi Tecnica dei Monumenti Antichi presso Sapienza Università di Roma
Alessandro D’Alessio, Direttore del Parco archeologico di Ostia Antica
saranno presenti gli Autori e i Curatori
Per partecipare all'evento l'ingresso, fino a esaurimento posti,
avverrà previa prenotazione obbligatoria al call center di Roma Capitale (060608)
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Giovedì 18 novembre 2021, alle ore 18.00, nell'ambito di BOOKCITY Milano presso Casa Museo Boschi Di Stefano, Via Giorgio Jan 15, Milano presentazione del volume IL FUTURO DEL CONTEMPORANEO. Conservazione e restauro del design a cura di Giovanna Cassese, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il volume raccoglie gli atti di Il futuro del Contemporaneo. Conservazione e restauro del Design, primo convegno internazionale in Italia sul tema, organizzato a Napoli dalla Fondazione Plart dal 14 al 15 maggio 2015, nell'ambito del Festival Internazionale di Design. Storici del design, storici dell'arte, direttori di musei nazionali e internazionali, galleristi, restauratori, scienziati, designer fanno il punto sulle problematiche di conservazione del design, grande patrimonio di know-how e oggetti, icone della nostra contemporaneità, da trasmettere al futuro quale testimonianza di civiltà.
Le tematiche affrontate nel convegno si declinano nelle cinque sezioni in cui si articola il volume: Il design oggi tra passato e futuro: arte, architettura, artigianato e industria; Problematiche di conservazione del design e il confine sottile con il restauro dell'arte contemporanea; La parola ai designer: progettazione, innovazione e durabilità; La conservazione del design; Nuove frontiere: bioplastiche e restauro sostenibile. L'iniziativa è in linea con la politica della Fondazione Plart, struttura d'eccellenza in Italia con una grande raccolta storica di oggetti in plastica, che da sempre persegue la mission di diffondere e promuovere la cultura del design e la ricerca scientifica legata ai materiali di sintesi.
intervengono
Anty Pansera, storica e critica del design
Luisa Cevese, designer
Franco Mello, designer
sarà presente l’Autrice
Visualizza maggiori dettagli del volume IL FUTURO DEL CONTEMPORANEO
Sabato 13 Novembre 2021, alle ore 10.30, presso il Palazzo Farnese, Piazza Farnese 1, Caprarola (VT) nell’ambito dell’incontro di studio, presentazione del volume ALESSANDRO FARNESE. L'EROE ITALIANO DELLE FIANDRE di Antonello Pietromarchi, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
"Alessandro Farnese, l'eroe italiano delle Fiandre" è una biografia aggiornata del principale esponente, dopo Papa Paolo III, della grande casata dei Gigli. Figlio di Margherita d'Austria e quindi nipote di Carlo V e di Filippo II di Spagna, duca di Parma, divenne uno dei maggiori condottieri europei del sec. XVI, venendo impiegato dalla Spagna nei Paesi Bassi e in Francia. Attraverso Alessandro Farnese , l'Italia, ridotta a mera espressione geografica nel '500, potè influire ugualmente in modo determinante sulla scena europea nella grande lotta per la preponderanza continentale.
Saluti istituzionali
Introduce
Marina Cogotti Direttore Palazzo Farnese
Modera
Costantino Moretti Segretario generale Omnia Tuscia
Relazioni
Giampiero Brunelli Sapienza Università di Roma
Alessandro Farnese visto dai suoi contemporanei
Geert De Proost Rappresentante generale delle Fiandre in Italia
La corte dei Farnese nelle Fiandre e a Parma
Aart Heering Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia
Alessandro Farnese, eroe delle Fiandre?
Ewout KieckensGiornalista e storico dei Paesi Bassi
Alessandro Farnese, nemico dei Paesi Bassi?
Riccardo Lattuada Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Qualche nota sulla valenza politica delle immagini di Alessandro Farnese e sulla biografia di Antonello Pietromarchi
Giulio Sodano Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Da Alessandro a Elisabetta: i Farnese a caccia di un regno
Conclusioni
Stefano Petrocchi Direttore Regionale Musei Lazio
Prenotazione obbligatoria tel. 0761 646052
all’ingresso è richiesta l’esibizione del Green Pass
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Mercoledì 10 Novembre 2021, alle ore 18.00, nell’ambito del Festival del Peperoncino presso il Circolo Montecitorio, Via dei Campi Sportivi 5, Roma, presentazione del volume VERY IMPORTANT PEPERONCINO a cura di Erminia Gerini Tricarico, Massimo Lopez, Francesco Maria Spanò, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Attenzione: questo non è un libro ma il libro sul peperoncino che, pur ispirandosi anche ad altre pregevoli pubblicazioni sull'argomento, ha voluto fare un passo avanti e ritiene di esserci riuscito. È l'allegro vociare, in una immaginaria Agorà, di autori che lo raccontano e si raccontano con la speranza di incontrarsi fuori di queste pagine e di conoscersi tra loro. La Covid -19, un inaspettato elemento di novità, ha fatto da aiuto regista nella compilazione del libro. A causa sua il ricordo diventa nostalgia e il passato recente ha il sapore di una ricerca del tempo perduto e fame di futuro senza confini: la libertà ha la sua piccantezza. Ma un piccolo seme di peperoncino fiorisce anche nel cuore più spaventato e come un pifferaio magico ha chiamato a scrivere, a sognare, a guardare oltre le pareti di cristallo. Ha regalato emozioni e fantasia, perché Lui è mito e rito, sentimento, eros, nostalgia, storia e filosofia, prosa e poesia, che gli autori hanno riversato in queste pagine, con un valore aggiunto: anzi due. E lo hanno generosamente offerto June di Schino, storica dell'alimentazione, con uno studio accurato, privo però della gravitas a favore di una narrazione-reportage di piacevolissima lettura; e Lucia Antico, che si è improvvisata detective in quel dei Paesi Bassi, e offre su un piatto d'argento i risultati della sua ricerca. Tra queste pagine di ‘tranquilla' lettura irrompe Franco Ferrarotti con un blitz al calor bianco, scritto con caustica saggezza. Ma il peperoncino è soprattutto una promessa – più volte mantenuta – di benessere e salute. Ed è per questo che navigando tra le lusinghe dei vari capitoli, non ha mai perso di vista la rotta prefissata per trovare una risposta alla domanda: chi è veramente il peperoncino per l'Umanità? La dà Massimo Lopez, che dedica a questa opera ‘minore' la stessa attenzione e l'assoluto rigore scientifico dei suoi studi di più ampio respiro. In questo coro a più voci non può concedersi il linguaggio disinvolto, lo stile fantasioso, l'emotività e l'affabulazione accattivante degli altri autori, perché la Scienza necessita di precise parole e formule per disvelare l'oggetto della sua ricerca. Ma il gioco vale la candela. Il peperoncino, esaminato nella sua intima essenza, studiato, sperimentato per anni in laboratorio e sull'uomo, esce dalla cucina e forse dalla camera da letto, per offrire rimedi alla sofferenza, ad alcune malattie e speranza nella cura del cancro. E c'è ancora molto da scoprire su questo Lui che – c'è da scommetterlo – avrebbe potuto indurre il poeta Leopardi a esclamare, almeno per una volta: O benigna natura!
saluti
Presidente del Circolo Montecitorio
presenta
Saverio Felice Mannino
intervengono
Erminia Gerini Tricarico
Massimo Lopez
Francesco Maria Spanò
per partecipare prenotare al 068084776
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Mercoledì 10 Novembre 2021, alle ore 18.00, presso il Museo Ebraico di Roma, Via Catalana Roma, presentazione del volume 1849-1871 EBREI DI ROMA TRA SEGREGAZIONE ED EMANCIPAZIONE a cura di Francesco Leone e Giorgia Calò, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Nel periodo che va dalla Repubblica Romana del 1849 alla proclamazione di Roma capitale nel 1871 si fece evidente l'identificazione tra il pensiero risorgimentale italiano e la millenaria storia ebraica. Il fenomeno rivoluzionario vide la partecipazione delle comunità israelitiche della penisola, dimostrando che il loro credo religioso poteva fondersi con l'ideale civile del culto della nazione. Una comune idea di riscatto e orgoglio identitario portò alla costruzione dell'Italia unita e alla liberazione dalla secolare costrizione nei ghetti. In un dialogo tra dipinti, sculture e documenti la mostra narra il coinvolgimento del mondo ebraico in queste vicende, con particolare attenzione all'Università Israelitica di Roma. Le diverse testimonianze restituiscono la varietà di questo contributo e le esperienze di quanti nelle arti, nella politica e nella cultura si spesero per l'unificazione e la definizione della nuova Italia.
Mostra aperta fino al 27 maggio 2022
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Martedì 9 novembre 2021, alle ore 18.00, presso il Museo Fondazione Crocetti, via Cassia 492, Roma inaugurazione della mostra Simposio arte-architettura su Franco Purini in occasione dei suoi anni ottanta, a cura di Ruggero Lenci, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
La mostra dal titolo “Simposio arte-architettura su Franco Purini in occasione dei suoi anni ottanta” a cura di Ruggero Lenci propone una raccolta di quadri, disegni, grafiche, stampe digitali che segue quella realizzata nell'estate del 2013 sul tema dell'Estate romana di Renato Nicolini. Tanto allora come ora l’intento è quello di far parlare le immagini, astratte, simboliche, figurative, le cui ideazioni sono state affidate a una cerchia di architetti e altri artisti.
Franco Purini non è personaggio da facili interpretazioni. La sua mano è certamente comandata dalla mente ma al tempo stesso ha sempre quel desiderio di dimostrare una propria autonomia che si manifesta quando – stanca del solo impeccabilmente seguire la testa – opera piccole ribellioni che cospargono i suoi disegni di autonomie di significato, talvolta da egli stesso chiamate “enzimi, guardiani del disegno, elementi simbolici o di disturbo” che conferiscono alle sue composizioni grafiche e architettoniche una spiccata riconoscibilità e un elevato senso artistico. Non si tratta di schegge in un mondo di schegge, come altri autori tendono a fare, bensì di momenti di libertà compositiva inseriti in un’impalcatura pentagrammatica che, similmente alle note, si occupano di scrivere la musica dell’architettura. Le su esposte considerazioni si rivelano utili a evidenziare che in un simposio tra architetti e altri artisti possono emergere punti di vista nuovi, sorprendenti gli uni agli altri, opere nelle quali la mano è usata in modo più modellato e pittorico, oppure più tecnico o digitale, contribuendo nel complesso a stabilire un plusvalore di significati rispetto a quanto potrebbe emergere da una sola delle due arti.
Sono oltre cento i partecipanti all’evento, a sottolineare il grande entusiasmo che questa figura carismatica suscita. Quanti altri possono infatti vantare una così profonda militanza negli ambiti del disegno e del progetto, rendendo in molti casi il primo un autonomo prodotto artistico che però rimane sempre fedele al secondo? Un Purini che cambia per rimanere sempre se stesso, come Giovanni Battista Piranesi, come il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con a fianco Laura Thermes. In ultima analisi, i molteplici spunti di riflessione offerti dalla lunga azione di nominazione, presentazione e rappresentazione dell’architettura di Franco Purini – per usare la nota triade di Joseph Kosuth – non potevano rimanere annidati nelle sole menti dei suoi contemporanei, e pertanto questi ultimi con beneaugurale generosità li hanno trasferiti su carta, o li hanno ritrovati nei propri archivi, rendendo possibile un’ampia riflessione collettiva sulla notevole varietà dei temi che illuminano le tante sfaccettature della figura indagata.
Inaugurano la mostra
Ruggero Lenci, Sapienza Università di Roma
Claudio Strinati, Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca
La mostra sarà aperta fino al 20 novembre e sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 11,00-13,00 e dalle ore 15,00-19,00, e il sabato nelle ore 11,00-19,00 (orario continuato).
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Sabato 6 novembre 2021, alle ore 18.00, presso l’Accademia della Musica, Via Emilio Savonanzi - San Paolo, Camerino (MC), presentazione del volume GERACE PARADISO D'EUROPA. Guida per un approccio storico artistico ambientale di Salvatore Gemelli, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Un invito alla conoscenza, non solo turistica, per chi vuole scoprire senza fretta la magia di uno dei borghi più belli d'Italia, crocevia di culture, punto d'incontro tra oriente e occidente, incastonato tra le montagne, lo splendore delle spiagge e il silenzio delle selve. Inventario di meraviglie e testimonianze del genio umano, in una Calabria schiva, sensuale, autentica, ancora conosciuta poco e male, Gerace scruta il Mar Jonio, appollaiata sulla sua rupe. Ammalia il visitatore piano piano, con stilettate di eleganza e sussulti di stupore. Con dettagli nascosti, mille storie di pietra, luce e vento che emergono come tessere di un mosaico tra le vie del borgo medievale, in un susseguirsi di conventi, monasteri, edifici sacri e palazzi.
Questo libro nasce nel 1983 come atto d'amore del noto medico e scrittore Salvatore Gemelli e torna oggi riedito in libreria per volontà del figlio Paolo e, fedele al suo impianto originario, si ripropone con una nuova veste a condurre il visitatore alla riscoperta dell'arte e della storia di Gerace, che nel Medioevo fu importante centro strategico, militare e religioso. Il possente Castello normanno e la grandiosa Cattedrale consacrata nel 1045, ma anche le numerose chiese ancora oggi riverberano l'intensità delle culture greche e latine. Le grotte, scavate nella roccia del Borgo Maggiore, dove un tempo risiedevano gli artigiani dell'argilla e oggi dimorano i nuovi artisti, e i dintorni ricchi di aree archeologiche. Paradiso d'Europa: il titolo prende spunto dalla definizione di Francesco Malarbí, sacerdote e latinista geracese del Settecento, “europeista ante litteram” come lo definisce Francesco Maria Spanò nella postfazione, dove ripercorre le orme dei molti viaggiatori illustri ammaliati da Gerace conducendo il lettore in un viaggio appassionato tra storia, letteratura, sociologia e arte, fino a svelare la scoperta di un importante dipinto.
saluti
Sandro Sborgia, Sindaco di Camerino
Claudio Pettinari, Magnifico Rettore dell’Università di Camerino
S.E. Padre Francesco Massara, Arcivescovo di Camerino
modera
Monia Orazi, Giornalista del Corriere Adriatico
intervengono
Paolo Maria Gemelli
Francesco Maria Spanò
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Mercoledì 3 novembre 2021, alle ore 17.00, presso la Sala delle Colonne della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Viale delle Belle Arti 131 Roma, presentazione dei tre volumi Interventi ed erratiche esplorazioni sull'arte. La dialettica del mestiere di un critico di Giorgio Di Genova, pubblicati per i tipi della Gangemi Editore.
L’opera si articola in tre tomi e raccoglie scritti e saggi pubblicati dall’autore negli anni, ciascuno dedicato all’esplorazione di specifiche tematiche e periodi storico-artistici, eterogenei e rivolti a moltissimi campi di interesse. In ogni libro, troviamo saggi critici, presentazioni di artisti, gli “addii” a personalità del mondo della cultura, recensioni di mostre e di libri, interviste, editoriali, polemiche, provocazioni e stroncature, che evidenziano maggiormente la sua particolare dialettica di critico e studioso.
Il primo volume è dedicato a contributi sull’esplorazione dei linguaggi artistici, come l’avanguardia e la post-avanguardia (Futurismo, Surrealismo, Iperrealismo, Narciso Arte), ma anche a questioni particolari (sezione aurea, arte sacra, arte e fascismo, arte scatologica, arte monocroma), utilizzando anche la psicoanalisi per la coazione a ripetere in Mondrian, Giacometti, Capogrossi e Warhol, nonché intervenendo sulla funzione della critica e contestando l'obsoleto concetto del bello dell'arte.
Nel secondo volume, oltre all'inedito saggio sull'arte di immagine e scrittura, l’autore ha riunito testi relativi all’Arte Concreta, all’Arte Madì, alla produzione di esaltazione del fascismo nelle Biennali di Venezia. Ed ancora, l'arte del collage, i contrapposti aspetti dell'arte erotica, i diversi materiali della scultura, l'arte monocroma in nero, l'arte ispirata dalla Divina Commedia, le origini femminili della pittura e della scultura, le puntualizzazioni sulla confusione tra Pop Art e New Dada, per citare soltanto alcuni nuclei dei tanti raccolti anche in questo tomo.
Nel terzo volume, l’autore ha inserito due saggi, il primo sulle immagini di Cristo nel corso dei secoli fino al Cristo nell’interpretazione di Pericle Fazzini; il secondo, dedicato ai molteplici linguaggi dell'arte contemporanea. Il libro raccoglie, inoltre, testi sulla Metafisica, sulla collezione D'Ayala di bozzetti di scena e figurini di artisti, tra cui Severini, Prampolini, de Pisis, Guttuso e Tamburi, realizzati per il romano Teatro delle Arti (1940-1943). Ad essi si aggiungono gli scritti riferiti alla rassegna sulla tipologia e topologia della pittura iconica degli anni Settanta in Italia, gli intrecci tra arte e diversi linguaggi come il fumetto, la fotografia, il tatuaggio, la scienza. A conclusione di questa esplorazione sull'arte, si aggiungono alcune “istantanee” di vita, di storia e di arte, nonché una nota sulla lunga attività dell'autore.
modera
Claudia Palma, Direttrice Archivio Bioiconografico e Fondi Storici della Galleria Nazionale
intervengono
Paolo Bolpagni, Direttore Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
Michela Becchis, Storica e Critica d'arte
sarà presente l’Autore
Visualizza maggiori dettagli dei volumi
INTERVENTI ED ERRATICHE ESPLORAZIONI SULL’ARTE, Tomo I
INTERVENTI ED ERRATICHE ESPLORAZIONI SULL’ARTE, Tomo II
INTERVENTI ED ERRATICHE ESPLORAZIONI SULL’ARTE, Tomo III
Giovedì 2 dicembre 2021, alle ore 18.30, presso il Palazzo Serra di Cassano, Via Monte di Dio 14, Napoli presentazione del volume VERY IMPORTANT PEPERONCINO a cura di Erminia Gerini Tricarico, Massimo Lopez, Francesco Maria Spanò, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Attenzione: questo non è un libro ma il libro sul peperoncino che, pur ispirandosi anche ad altre pregevoli pubblicazioni sull'argomento, ha voluto fare un passo avanti e ritiene di esserci riuscito. È l'allegro vociare, in una immaginaria Agorà, di autori che lo raccontano e si raccontano con la speranza di incontrarsi fuori di queste pagine e di conoscersi tra loro. La Covid -19, un inaspettato elemento di novità, ha fatto da aiuto regista nella compilazione del libro. A causa sua il ricordo diventa nostalgia e il passato recente ha il sapore di una ricerca del tempo perduto e fame di futuro senza confini: la libertà ha la sua piccantezza. Ma un piccolo seme di peperoncino fiorisce anche nel cuore più spaventato e come un pifferaio magico ha chiamato a scrivere, a sognare, a guardare oltre le pareti di cristallo. Ha regalato emozioni e fantasia, perché Lui è mito e rito, sentimento, eros, nostalgia, storia e filosofia, prosa e poesia, che gli autori hanno riversato in queste pagine, con un valore aggiunto: anzi due. E lo hanno generosamente offerto June di Schino, storica dell'alimentazione, con uno studio accurato, privo però della gravitas a favore di una narrazione-reportage di piacevolissima lettura; e Lucia Antico, che si è improvvisata detective in quel dei Paesi Bassi, e offre su un piatto d'argento i risultati della sua ricerca. Tra queste pagine di ‘tranquilla' lettura irrompe Franco Ferrarotti con un blitz al calor bianco, scritto con caustica saggezza. Ma il peperoncino è soprattutto una promessa – più volte mantenuta – di benessere e salute. Ed è per questo che navigando tra le lusinghe dei vari capitoli, non ha mai perso di vista la rotta prefissata per trovare una risposta alla domanda: chi è veramente il peperoncino per l'Umanità? La dà Massimo Lopez, che dedica a questa opera ‘minore' la stessa attenzione e l'assoluto rigore scientifico dei suoi studi di più ampio respiro. In questo coro a più voci non può concedersi il linguaggio disinvolto, lo stile fantasioso, l'emotività e l'affabulazione accattivante degli altri autori, perché la Scienza necessita di precise parole e formule per disvelare l'oggetto della sua ricerca. Ma il gioco vale la candela. Il peperoncino, esaminato nella sua intima essenza, studiato, sperimentato per anni in laboratorio e sull'uomo, esce dalla cucina e forse dalla camera da letto, per offrire rimedi alla sofferenza, ad alcune malattie e speranza nella cura del cancro. E c'è ancora molto da scoprire su questo Lui che – c'è da scommetterlo – avrebbe potuto indurre il poeta Leopardi a esclamare, almeno per una volta: O benigna natura!
modera
Donatella Dentice d'Accadia
intervengono
Francesco Maria Spanò, Autore di Very Important Peperoncino
Sergio Bonetti, Autore di Confessioni di un lettore disordinato
Sveva Maglietta, Gay-Odin Antica cioccolateria
Francesco Serra di Cassano, giornalista
Vincenza Donzelli, Interno A14
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Erminia Gerini Tricarico, Massimo Lopez, Francesco Maria Spanò (a cura di)
Con saggi di: Lucia Antico, Francesca Ascioti, Sante Blasi, Pietro Bonmassari, Ginevra Castiglione, Franco Ferrarotti, Flavio De Caro, June di Schino, Erminia Gerini Tricarico, Lea Iervoglini, Rita Laganà , Massimo Lopez, Saverio Felice Mannino, Enzo Monaco, Giuseppe Nisticò, Giovanni Pellegrino, Arturo Rencricca, Domenico Sacco, Alessandro Scaglione, Francesco Maria Spanò, Marco Stancati
€ 36,00
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