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Venerdì 14 ottobre 2021, alle ore 15.00, presso il Centro Culturale Candiani, Piazzale Luigi Candiani 7, Venezia presentazione volume IMPRESA CULTURA. LAVORO E INNOVAZIONE: LE STRATEGIE PER CRESCERE. 18° FEDERCULTURE, a cura di Federculture, pubblicato per i tipi della Gangemi editore
Il diciottesimo Rapporto Annuale Federculture è dedicato al tema del lavoro culturale. Un tema che, anche a seguito della crisi conseguente alla pandemia da Covid-19, è emerso con sempre maggiore forza e oggi, in particolare, pone al centro del dibattito la questione della riconoscibilità del lavoro nel settore della cultura. Federculture, nel suo ruolo di associazione di rappresentanza e di centro di analisi delle dinamiche in atto, dedica a questo tema una specifica attenzione, attraverso interventi autorevoli affiancati da un apparato statistico aggiornato, con l'obiettivo di delineare un quadro approfondito dello stato dell'arte e individuare caratteristiche, criticità e nuove prospettive dell'organizzazione del lavoro nell'ambito delle attività culturali. La cultura rappresenta un settore strategico che genera valore per il paese, per la sua economia e produce occupazione. Ma i recenti anni di crisi hanno fatto emergere fragilità nuove e preesistenti, che oggi è necessario affrontare. Il compito impegna e coinvolge tutti gli attori del settore – imprese, istituzioni, associazioni, il legislatore – e richiede una radicale trasformazione anche nell'ambito del lavoro, attraverso riforme e nuovi strumenti di tutela, equità, crescita.
introduce
Mattia Agnetti, Segretario Organizzativo Fondazione Musei Civici di Venezia
presenta
Umberto Croppi, Direttore Federculture
ne parlano
Roberto Papetti, direttore del Gazzettino
Andrea Cancellato, Presidente Federculture
Maria Cristina Gribaudi, Presidente Fondazione Musei Civici di Venezia e Membro Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria
Riccardo Donadon, Presidente e Amministratore Delegato H-FARM
Antonio Taormina, Professore Consiglio Superiore dello Spettacolo del MIC
conclude
Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia
Per seguire l’incontro in presenza è necessario registrarsi a questo link
La conferenza verrà trasmessa in streaming sul canale Youtube della Fondazione Musei Civici di Venezia
Visualizza maggiori dettagli del volume IMPRESA CULTURA. LAVORO E INNOVAZIONE: LE STRATEGIE PER CRESCERE
Martedì 11 ottobre 2022, alle ore 17.00, presso l’Auditorium del Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, Viale Teocrito 66, Siracusa, presentazione del volume MONTE SAN MAURO DI CALTAGIRONE E LA CALCIDESE EUBOIA Archeologia in Sicilia con note inedite di scavo di Massimo Frasca, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
“Pochi km a sud di Caltagirone si appoggia e si apre in questi colli la piccola conca di S. Mauro o S. Moro, larga un buon km, aperta al sole di levante e di meriggio, e cinta alle spalle da alture disposte a teatro, le quali la proteggono efficacemente contro il rigore dei venti settentrionali”. Con queste incisive parole Paolo Orsi, il padre dell'archeologia siciliana, introduce il sito archeologico di Monte San Mauro, sede di un modesto villaggio siculo e, in seguito, di una vasta e fiorente città greca, in grado di produrre e acquisire oggetti di elevata fattura in pietra, argilla, metallo e faïence. Il riesame di tutta la documentazione acquisita in poco più di un secolo di ricerche archeologiche, insieme al vaglio dei documenti di archivio, anche inediti, ha consentito all'A. di delineare un quadro esauriente della storia del sito, e di chiarire quei punti rimasti finora poco definiti nella letteratura archeologica. I dati acquisiti permettono di affermare che verso la fine del VII secolo a.C. un gruppo misto di Greci provenienti dalle città fondate sulle coste della Sicilia o direttamente dalla Grecia e, in particolare, dall'Asia Minore si stabilí a Monte San Mauro, con modalità insediative del tutto differenti rispetto all'abitato protostorico preesistente. L'adozione dei nomima chalcidica, le leggi calcidesi, di cui resta un raro e importantissimo documento epigrafico nelle laminette bronzee rinvenute da Paolo Orsi all'interno dell'edificio isolato sulla sommità del colle centrale (il cosiddetto anactoron), rivela che la città era sotto il controllo politico dei Calcidesi e fornisce un valido supporto all'ipotesi dell'identificazione con Euboia, la subcolonia di Leontinoi, distrutta da Gelone di Siracusa intorno al 480 a.C. Significativamente, tale data coincide con la fine della frequentazione di Monte San Mauro riscontrata dagli scavi archeologici.
saluti
Antonio Mamo, Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai
intervengono
Umberto Spigo
Massimo Frasca
Domenico Seminerio
Visualizza maggiori informazioni sul volume MONTE SAN MAURO DI CALTAGIRONE E LA CALCIDESE EUBOIA
Sabato 8 ottobre 2022, alle ore 11.30, presso l’Archivio di Stato di Roma, Complesso di Sant’Ivo alla Sapienza, Corso Rinascimento 40 Roma, apertura al pubblico della mostra LA SISTEMAZIONE DEL TEVERE URBANO. 50 anni di cantiere dalle carte del Genio Civile di Roma (1876-1926) di Vincenzo De Meo, Ilaria Giannetti, Stefania Mornati. Catalogo Gangemi editore.
Il volume racconta la storia del progetto e della costruzione degli argini murari del Tevere urbano, ideati per difendere Roma dalle insidiose inondazioni, negli anni in cui la città diviene la nuova capitale del Regno. Con la coeva nascita dell’ingegneria e dell’urbanistica moderne, la regolarizzazione dei fiumi urbani è un tema di sperimentazione comune alle grandi città europee, alla quale Roma prende parte da protagonista, con la costruzione degli “insommergibili” muraglioni del Tevere. Imbrigliare il fiume tra le alte sponde, per difendere il centro abitato dalle acque, è l’occasione per disegnare un complesso sistema di argini – muri di sostegno, collettori, ampie banchine di approdo e strade lungotevere – che inserisce tra il tessuto edilizio e il fiume una sinuosa e iconica scultura a scala urbana, risolvendo molteplici – e più che mai attuali – esigenze della città, dalla sanificazione, alla prevenzione del rischio, alla mobilità, sfruttando la navigazione fluviale. I muraglioni sono una presenza monumentale nel paesaggio urbano, anche perché testimoni di complesse e articolate vicende edilizie che, per oltre 50 anni, hanno accompagnato la vita di Roma moderna. Storie dimenticate di ingegneri, imprese, maestranze che è possibile scoprire solo attraverso la lettura delle carte d’archivio, in particolare, quelle dell’Ufficio Tecnico Speciale per la Sistemazione del Tevere del Genio Civile di Roma, oggi conservate presso l’Archivio di Stato di Roma
Mostra aperta fino al 15 dicembre 2022
orari di apertura:
8 ottobre 2022: 11.30-13.00
9 ottobre 2022: 10.00-14.00, 15.00-19.00
10 - 14 ottobre 2022: 9.00-13.00
17 ottobre- 15 dicembre 2022: martedì e il giovedì, su prenotazione, 9.00-13.00
Visualizza maggiori dettagli del volume LA SISTEMAZIONE DEL TEVERE URBANO
Giovedì 6 ottobre 2022, alle ore 17.00, presso la Sala Mostre e Convegni Gangemi editore, Via Giulia 142 inaugurazione della mostra EFFETTISMO. Corrente di pittura contemporanea. Francesca Romana Fragale e gli Effettisti di Francesca Romana Fragale, catalogo pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Effettismo
Corrente di pittura contemporanea
Il riscatto dell'arte italiana
Corrente pittorica fondata dal Maestro Franco Fragale
Francesca Romana Fragale, José Dalí, Claudio Morleni, Mario Bresciano, Elisa Camilli, Daniela Di Bitonto Sello, Emanuela Corbellini, Andrea Festa, Ivan Vicari, Vittoria Baldieri, Mario Nicosia, Elvira Sirio, Vito Fulgione, Mattia Fiore, Federica Marin, Letizia Cucciarelli Migliorini, Elvino Echeoni, Iginia Bianchi
Mostra aperta fino al 13 ottobre 2022
Visualizza maggiori informazioni sul volume EFFETTISMO
Sabato 1 ottobre 2022, alle ore 17.00, in Piazza Galileo Galilei, Artena (RM), presentazione del volume ARTENA. Passato presente futuro a cura di Federica Di Folco, Consuelo Lollobrigida, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Più simile a una fortezza che a un centro abitato, il borgo antico di Artena rievoca in ogni suo angolo il nome medievale, Montefortino, divenuto poi Artena in omaggio all'antica origine preromana. Centro storico tra i meglio conservati del Lazio, Artena rappresenta un esempio unico di antico borgo pedemontano: edificato su una lunga costola calcarea fra due cavità carsiche, delle quali una si apre immediatamente sotto le case con una parete a strapiombo, il paese si articola in una rete di vicoli e scalini: ben 150 metri di dislivello, caratteristica questa comune a pochi altri centri storici al mondo. I vecchi edifici in muratura rappresentano solo il volto più antico del paese, che nel tempo si è espanso con costruzioni moderne, strade, luoghi di lavoro. Attraverso il progetto di recupero di uno di questi “nuovi” palazzi, Artena vuole oggi raccontare la sua volontà di rinascere culturalmente, economicamente, collettivamente offrendo una forma di abitabilità modernissima e inaspettata, il Palazzo Galileo. Il volume quindi racconta la storia di un borgo antico, dalle origini ad oggi, fino all'interessante recupero contemporaneo nella parte moderna del paese. Un palazzo lasciato in abbandono per oltre cinquant'anni viene riproposto come esempio di armoniosa coesistenza di passato e presente, con uno sguardo al futuro, alla lotta a ogni forma di degrado culturale e sociale e al dialogo sempre più necessario con la natura.
presenta
Vittorio Aimati
interviene
Giorgio Colangeli
partecipano
Federica Di Folco
Consuelo Lollobrigida
Filippo Trojano
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Mercoledì 28 settembre 2022, alle ore 12.00, presso l’Auditorium della Conciliazione, Piazza Pia 1 Roma, apertura al pubblico della mostra I FAVOLOSI ANNI '60 E '70 A MILANO a cura di Lorenzo e Enrico Lombardi. Catalogo Gangemi editore.
Questo catalogo ripercorre la mostra, evidentemente non esaustiva, ma che in ogni caso restituisce appieno il senso delle sperimentazioni e dell'innovazione di cui gli artisti attivi in quegli anni sulla piazza milanese si fecero portatori: essi, infatti, hanno rappresentato una svolta culturale non soltanto italiana e segnato indelebilmente un'epoca, rispetto alla quale ancora oggi non ne sovviene un'altra che possa reggere il confronto.
Opere di: Adami, Agnetti, Alviani, Aricò, Arman, Baj, Bonalumi, Castellani, Crippa, Dangelo, Del Pezzo, Di Bello, Dova, Fontana, Manzoni, Nespolo, Plessi, Rotella, Sarri, Scanavino, Scheggi, Spoerri, Tadini, Zaza.
Mostra aperta fino al 20 novembre 2022
dal martedì al sabato dalle 12 alle 19
Visualizza maggiori dettagli del volume I FAVOLOSI ANNI '60 E '70 A MILANO
Domenica 25 settembre 2022, alle ore 11.00, all’interno del Festival Colore, Sapori & Musiche, Via Viquarterio 1, Pieve Emanuele (MI), presentazione del volume VERY IMPORTANT PEPERONCINO a cura di Erminia Gerini Tricarico, Massimo Lopez, Francesco Maria Spanò, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Attenzione: questo non è un libro ma il libro sul peperoncino che, pur ispirandosi anche ad altre pregevoli pubblicazioni sull'argomento, ha voluto fare un passo avanti e ritiene di esserci riuscito. È l'allegro vociare, in una immaginaria Agorà, di autori che lo raccontano e si raccontano con la speranza di incontrarsi fuori di queste pagine e di conoscersi tra loro. La Covid -19, un inaspettato elemento di novità, ha fatto da aiuto regista nella compilazione del libro. A causa sua il ricordo diventa nostalgia e il passato recente ha il sapore di una ricerca del tempo perduto e fame di futuro senza confini: la libertà ha la sua piccantezza. Ma un piccolo seme di peperoncino fiorisce anche nel cuore più spaventato e come un pifferaio magico ha chiamato a scrivere, a sognare, a guardare oltre le pareti di cristallo. Ha regalato emozioni e fantasia, perché Lui è mito e rito, sentimento, eros, nostalgia, storia e filosofia, prosa e poesia, che gli autori hanno riversato in queste pagine, con un valore aggiunto: anzi due. E lo hanno generosamente offerto June di Schino, storica dell'alimentazione, con uno studio accurato, privo però della gravitas a favore di una narrazione-reportage di piacevolissima lettura; e Lucia Antico, che si è improvvisata detective in quel dei Paesi Bassi, e offre su un piatto d'argento i risultati della sua ricerca. Tra queste pagine di ‘tranquilla' lettura irrompe Franco Ferrarotti con un blitz al calor bianco, scritto con caustica saggezza. Ma il peperoncino è soprattutto una promessa – più volte mantenuta – di benessere e salute. Ed è per questo che navigando tra le lusinghe dei vari capitoli, non ha mai perso di vista la rotta prefissata per trovare una risposta alla domanda: chi è veramente il peperoncino per l'Umanità? La dà Massimo Lopez, che dedica a questa opera ‘minore' la stessa attenzione e l'assoluto rigore scientifico dei suoi studi di più ampio respiro. In questo coro a più voci non può concedersi il linguaggio disinvolto, lo stile fantasioso, l'emotività e l'affabulazione accattivante degli altri autori, perché la Scienza necessita di precise parole e formule per disvelare l'oggetto della sua ricerca. Ma il gioco vale la candela. Il peperoncino, esaminato nella sua intima essenza, studiato, sperimentato per anni in laboratorio e sull'uomo, esce dalla cucina e forse dalla camera da letto, per offrire rimedi alla sofferenza, ad alcune malattie e speranza nella cura del cancro. E c'è ancora molto da scoprire su questo Lui che – c'è da scommetterlo – avrebbe potuto indurre il poeta Leopardi a esclamare, almeno per una volta: O benigna natura!
saluti istituzionali
Pier Luigi Costanzo, Sindaco Comune di Pieve Emanuele
Annalisa Mazzei, Responsabile Ufficio Emigrazione Regione Calabria
introduce
Stefano Scuncia, Presidente Associazione Magna Grecia – Pieve Emanuele
intervengono
Francesco Maria Spanò, Autore e Ambasciatore Accademia Italiana del Peperoncino
Nino Cannatà, Regista
modera
Pasquale Casile, Storico e ricercatore grecista
conclude
Erminia Paoletti, Assessore alla Cultura Comune di Pieve Emanuele
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Lunedì 12 settembre 2022, alle ore 12.00, presso la Sala Azionisti di Palazzo Edison, Foro Buonaparte 31, Milano, all’interno del convegno CAMBIAMENTI CLIMATICI: MITIGAZIONE, ADATTAMENTO E INNOVAZIONE TECNOLOGICA presentazione del volume UN MUTAMENTO REVERSIBILE. La crisi climatica attraverso le Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite di Roberto Venafro, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il sistema climatico e la sua variabilità hanno catturato l'attenzione di molti scienziati fin dalla prima metà del XIX secolo. Le osservazioni effettuate sulle componenti chimico-fisiche del clima portarono alla conclusione che alcuni gas presenti in atmosfera avevano la capacità di intrappolare il calore radiante riflesso dalla Terra, dando luogo all'effetto serra. Un fenomeno, questo, positivo per la vita stessa dell'ecosistema terrestre, ma che è diventato un problema a causa del progressivo aumento della concentrazione di tali gas in atmosfera, a partire dalla prima rivoluzione industriale: aumento che ha provocato un riscaldamento anomalo del Pianeta, generando una crisi senza precedenti. I cambiamenti climatici rappresentano la conseguenza più eclatante dell'incremento della temperatura della Terra.
Segue programma dettagliato
intervengono
Alessandro Modiano, Inviato speciale per il Clima
Francesco Ferrante, Vice Presidente Kyoto Club
Roberto Venafro, Autore del libro
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Venerdì 9 settembre 2022, alle ore 16.00, presso il Parco Archeologico dell’Appia Antica, Tombe della Via Latina, Via dell’Arco di Travertino 151 Roma, presentazione del volume ARTHUR EVANS UN ARCHEOLOGO INGLESE IN ITALIA E SICILIA ALLA FINE DELL'OTTOCENTO di Nicola Cucuzza, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Arthur Evans (1851-1941) deve la sua celebrità agli scavi archeologici che condusse a Cnosso, nell'isola di Creta, dove dal 1900 portò alla luce il palazzo che la tradizione vuole fosse la reggia di Minosse. Prima delle esplorazioni cretesi, tuttavia, lo studioso inglese trascorse un intenso periodo nei Balcani (1875-1882) e dal 1884 effettuò viaggi ed esplorazioni di notevole importanza in Italia ed in Sicilia. Rientrato in Inghilterra e divenuto curatore dell'Ashmolean Museum di Oxford nel 1884, Evans frequentò a lungo l'Italia e la Sicilia alla ricerca di reperti archeologici per le collezioni del museo inglese, accompagnando il suocero, Edward Freeman, che si occupava della stesura di una monumentale opera sulla Sicilia antica.
Sulla base di lettere e documenti (anche inediti), si rimarca l'importanza delle esplorazioni condotte dall'archeologo inglese in Italia, delle quali si presenta una prima trattazione complessiva ed organica: si tratta di esperienze che segnarono profondamente Evans dal punto di vista umano e che in qualche misura influirono anche sulla sua successiva attività scientifica. Partendo dai rapporti che il padre, John Evans, intrattenne con studiosi italiani, si prende in esame la rete di conoscenze che Arthur Evans ebbe con colleghi in Italia e si esaminano le ricerche condotte dallo studioso in specie a Taranto ed in Sicilia: la scoperta di ceramica micenea in alcune tombe dell'area siracusana (indagate da P. Orsi) colpí particolarmente Evans, che, in seguito alla morte della moglie, avvenuta in Liguria nel 1893, abbandonò i suoi interessi scientifici italiani, dedicando da quel momento le sue maggiori energie nello studio di Creta.
saluti
Simone Quilici, Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica
Alessandro Cugno, Responsabile del sito archeologico Tombe della Via Latina
introduce
Paola Pelagatti, Accademico dei Lincei
intervengono
Massimo Cultraro, Dirigente di ricerca CNR-ISPC Catania
Nicola Cucuzza, Docente di Archeologia Egea, Università di Genova
Per partecipare prenotarsi alla mail: pa-appia.tombelatine@beniculturali.it
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Giovedì 8 settembre 2022, dalle ore 10.00, presso Università Pegaso, Centro Direzionale Isola F2, Napoli, XX INTERNATIONAL FORUM ‘LE VIE DEI MERCANTI’ WORLD HERITAGE and ECOLOGICAL TRANSITION a cura di Carmine Gambardella, atti del convegno pubblicati per i tipi della Gangemi editore.
In 2022 the Capri International Forum ‘Le Vie dei Mercanti' will reach its 20th edition.
A Story of love for the Earth and its Inhabitants, Landscapes, Architecture, Cultural and Archaeological Heritage told by over 7000 Scholars and Academics from all over the World in an interdisciplinary way, by integrating skills, experiences, good practices in order to train talented people who care about the destiny of our Planet. If the Future is an Eternal Present, the renewal of the Forum in these twenty years has produced a wealth of knowledge to guide those who govern and administer the Public Good, and citizens in their daily activities. A future that must be prepared in this era, that cannot ignore the ongoing climate change and that should not catch future generations unprepared. A Present that transmits to the future the values that Humanity has passed on to us and that must be protected and transmitted as regenerative sources of Humanity itself.
Introduzione
Carmine GAMBARDELLA, President and CEO Benecon University Consortium, UNESCO Chair
Saluti istituzionali
Fabio VACCARONO, Multiversity Group, President and CEO
Andrea FERRANTE, CVC Capital Partners, Senior Managing Director
Andrea BUONOMO, Multiversity Group, Chief Operating Officer
Francesco FIMMANÒ, Pegaso University, Scientific Director
Giuseppe PAOLISSO, University of Campania, past Rector
Gianfranco NICOLETTI, University of Campania, Rector
Anna DEL SORBO, Naples Enterprises Union, President of the Small Industry Group
Lectio Magistralis
Danilo IERVOLINO
Digital and Ecological Transition: an innovative perspective
Lectio Magistralis
Luigi NICOLAIS, President of the Royal Site of Carditello Foundation
New Entrepreneurship, PNRR and Ecological Transition
intervengono
Antonio URRICCHIO, President ANVUR
Andrea PURGATORI, journalist
Maurizio CARTA, past President Polytechnic School University of Palermo
Francesca FATTA, President Italian Union Drawing, Mediterranean University of Reggio Calabria
Mosè RICCI, University of Trento, Centro Linceo Interdisciplinare
Michelangelo RUSSO, Director Department of Architecture, University of Naples ‘Federico II’
collegamento streaming sul canale YouTube della Pegaso University
https://www.youtube.com/c/unipegaso
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Claudio Sciarra
in collaborazione con: Paola Pilati
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