Hai 0 Prodotto(i) nel tuo Carrello.
Nessun prodotto presente nel carrello
Nessun prodotto presente nel carrello
Domenica 20 novembre 2022, alle ore 12.00, in occasione di BookCity Milano 2022 presso l’ADI Design Museum, Piazza Compasso d’Oro 1 Milano, presentazione del volume SPECCHI. Storia degli Sciarra imprenditori del vetro di Claudio Sciarra pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
L'industria vetraria aveva assunto nel primo Dopoguerra una grande importanza e occupava nella classifica europea il sesto posto in termini di fatturato globale. All'epoca, in Italia non c'era nessuno che potesse fare concorrenza alla Sciarra specchi cristalli e vetri. Pietro Sciarra dava al Regime tutto il vetro di cui il fascismo aveva bisogno. E anche al Vaticano, di cui la sua ditta diventò fornitore di fiducia. Mandato a bottega a nove anni, Pietro Sciarra costruí la sua prima fabbrica a via dei Volsci e poi, in piena autarchia, un secondo impianto a Ponte Galeria. Questo gli permise di fornire i suoi vetri a tutti i grandi progetti edilizi e architettonici sulla scena romana, dal Palazzo delle Esposizioni alla costruzione dell'Eur. Nel secondo Dopoguerra la ditta Sciarra partecipò all'exploit della ricostruzione, che a Roma fu particolarmente vivace, visto che la Capitale crebbe – anche in maniera anarchica – di un milione di vani negli anni Cinquanta e di un altro milione nei Sessanta. E ogni vano aveva bisogno di un vetro. Cosí durò fino agli anni Settanta, quando il brevetto di un inglese e una nuova concorrenza sovvertirono il mercato. Alla fine del 1986 la famiglia si trovò concorde nel mettere in liquidazione la società.
ne parlano
Claudio Sciarra
Paola Pilati
Giovanni Rebecchini
Anna Fabbro
Visualizza maggiori dettagli del volume SPECCHI
Sabato 19 novembre 2022, alle ore 15.30, presso la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, Piazza Sant’Ignazio Roma, presentazione del volume REGISTRI DI ARTE. Le necessità del Sacro. Un album di immagini a cura di Mariano Apa, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Nel Magistero dei Padri del Concilio Vaticano II: “La Chiesa non ha mai avuto come proprio un particolare stile artistico, ma, secondo l'indole e le condizioni dei popoli e le esigenze dei vari riti, ha ammesso le forme artistiche di ogni epoca, creando cosí, nel corso dei secoli, un tesoro artistico da conservarsi con ogni cura. Anche l'arte del nostro tempo e di tutti i popoli e paesi abbia nella Chiesa libertà di espressione, purché serva con la dovuta riverenza e il dovuto onore alle esigenze degli edifici sacri e dei sacri riti” dichiara al 123 del Cap. VII la Costituzione “Sacrosanctum Concilium”, ed in questo volume si compie un itinerario nella sequenza dei contesti storico culturali rilevando le libertà delle ricerche artistiche e le necessità del magistero attraversando tematiche e problematiche di una testimonianza che ribadisce nello statuto originario dell'immagine la conferma dell'arte che si qualifica come arte liturgica ovvero come arte religiosa e arte sacra.
saluti e presentazione
Vincenzo D’Adamo, Rettore Chiesa di S. Ignazio di Loyola
Cecilia Casorati, Direttrice Accademia di Belle Arti di Roma
Giuseppe Carmine Soriero, Presidente Accademia di Belle Arti di Roma
intervengono
Sebastiano Giordano
Mario Pisani
Danilo Lisi
Mons. Andrea Lonardo
Fiorella Capriati
Mariano Apa
gli Artisti
Floriana Celani
Luigi Caflisch
Piero Casentini
Giuliano Giuliani
Vincenzo Sanfilippo
Manuela Zonzini
intermezzo
Musiche di Tomaso Albinoni e Johann Sebastian Bach
Chiara Apa, Violino
Lara Leccisi, Violoncello
INGRESSO LIBERO - FREE ENTRANCE
Partecipazione nel rispetto delle attuali norme anti-covid
Visualizza maggiori informazioni sul volume REGISTRI DI ARTE
Lunedì 19 dicembre 2022, alle ore 11.00, all’interno del convegno Cultura e Sport. Un binomio per vivere presso la Sala Conferenze di Palazzo Massimo, Largo di Villa Peretti 2 Roma, presentazione del volume UMANO TROPPO UMANO. L'agone atletico dagli altari alla polvere a cura di Andrea Bruciati, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il tema è di grande attualità pur muovendo dall'antichità: la ricerca dell'eccellenza e della perfezione mostra il risvolto di una umanità fragile ed estenuata, che si confronta con l'esperienza del limite e della sconfitta. La narrazione si snoda lungo i secoli e le esperienze culturali istituendo un fecondo dialogo tra passato e presente. L'iniziativa esprime lo spirito e l'identità del Sistema Museale Nazionale, destinato a costruire sinergie e contaminazioni per dilatare e reinterpretare il messaggio universale del nostro patrimonio, promuovendone la conoscenza, migliorandone l'accessibilità e radicandone la consapevolezza presso il pubblico. Il catalogo costituisce una agile e suggestiva riflessione che dalle radici classiche della cultura occidentale giunge alla contemporaneità. In esso convergono simbolicamente competenze ed esperienze interdisciplinari, maturate all'interno delle nostre istituzioni.
intervengono
Stéphane Verger, Direttore del Museo Nazionale Romano e curatore della Mostra
Andrea Bruciati, Direttore di Villa Adriana e Villa d’Este e curatore della Mostra
Miguel Gotor, Assessore alla Cultura di Roma Capitale
Vincenzo Molinese, Comandante Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale
Visualizza maggiori informazioni sul volume UMANO TROPPO UMANO
Sabato 19 novembre 2022, alle ore 18.30, presso il Centro Civico, Piazza Indipendenza 1 Tavagnacco (UD) presentazione del volume VERY IMPORTANT PEPERONCINO a cura di Erminia Gerini Tricarico, Massimo Lopez, Francesco Maria Spanò, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Attenzione: questo non è un libro ma il libro sul peperoncino che, pur ispirandosi anche ad altre pregevoli pubblicazioni sull'argomento, ha voluto fare un passo avanti e ritiene di esserci riuscito. È l'allegro vociare, in una immaginaria Agorà, di autori che lo raccontano e si raccontano con la speranza di incontrarsi fuori di queste pagine e di conoscersi tra loro. La Covid -19, un inaspettato elemento di novità, ha fatto da aiuto regista nella compilazione del libro. A causa sua il ricordo diventa nostalgia e il passato recente ha il sapore di una ricerca del tempo perduto e fame di futuro senza confini: la libertà ha la sua piccantezza. Ma un piccolo seme di peperoncino fiorisce anche nel cuore più spaventato e come un pifferaio magico ha chiamato a scrivere, a sognare, a guardare oltre le pareti di cristallo. Ha regalato emozioni e fantasia, perché Lui è mito e rito, sentimento, eros, nostalgia, storia e filosofia, prosa e poesia, che gli autori hanno riversato in queste pagine, con un valore aggiunto: anzi due. E lo hanno generosamente offerto June di Schino, storica dell'alimentazione, con uno studio accurato, privo però della gravitas a favore di una narrazione-reportage di piacevolissima lettura; e Lucia Antico, che si è improvvisata detective in quel dei Paesi Bassi, e offre su un piatto d'argento i risultati della sua ricerca. Tra queste pagine di ‘tranquilla' lettura irrompe Franco Ferrarotti con un blitz al calor bianco, scritto con caustica saggezza. Ma il peperoncino è soprattutto una promessa – più volte mantenuta – di benessere e salute. Ed è per questo che navigando tra le lusinghe dei vari capitoli, non ha mai perso di vista la rotta prefissata per trovare una risposta alla domanda: chi è veramente il peperoncino per l'Umanità? La dà Massimo Lopez, che dedica a questa opera ‘minore' la stessa attenzione e l'assoluto rigore scientifico dei suoi studi di più ampio respiro. In questo coro a più voci non può concedersi il linguaggio disinvolto, lo stile fantasioso, l'emotività e l'affabulazione accattivante degli altri autori, perché la Scienza necessita di precise parole e formule per disvelare l'oggetto della sua ricerca. Ma il gioco vale la candela. Il peperoncino, esaminato nella sua intima essenza, studiato, sperimentato per anni in laboratorio e sull'uomo, esce dalla cucina e forse dalla camera da letto, per offrire rimedi alla sofferenza, ad alcune malattie e speranza nella cura del cancro. E c'è ancora molto da scoprire su questo Lui che – c'è da scommetterlo – avrebbe potuto indurre il poeta Leopardi a esclamare, almeno per una volta: O benigna natura!
ne parlano
Giorgio Arpino
Francesco Spanò
Visualizza maggiori informazioni sul volume VERY IMPORTANT PEPERONCINO
Giovedì 17 dicembre 2022, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare di Villa Sarsina, Via Risorgimento Anzio (RM), presentazione del volume CRISI DI SENSO E CRISI DI PARADIGMA NELLA SOCIETÀ POSTMODERNA di Eugenio Bartolini pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
La “Crisi di Senso” può essere considerata la peculiarità della “postmodernità”. Possiamo definirla come l'impossibilità, nel passaggio da una generazione all'altra, di generare modelli culturali e valori condivisi, di approdare all'edificazione di un nuovo contesto di riferimento che, su basi antiche, costruisca una struttura nuova. Tale condizione dell'essere umano è stata affrontata già da qualche decennio da più prospettive, quella sociologica, epistemologica, etica; a seconda che si focalizzi il problema rispetto al ruolo dell'individuo nella società, in funzione delle prospettive della conoscenza o riguardo i valori morali. Se ad esempio ci poniamo nell'ottica filosofico scientifica parliamo di “Crisi di Paradigma”. La questione principale da affrontare è se si tratti di una condizione transitoria o di un punto di non ritorno. In quest'ultimo caso il termine “crisi” non appare adatto in quanto presuppone, etimologicamente, in quanto “opportunità”, il superamento della crisi stessa. Parleremo dunque di “Vuoto di Senso” e “Perdita del Paradigma”.
Visualizza maggiori dettagli del volume CRISI DI SENSO E CRISI DI PARADIGMA NELLA SOCIETÀ POSTMODERNA
Giovedì 17 novembre 2022, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina 1 della Facoltà di Ingegneria, Piazza Pugliatti 1 Messina, convegno 2030 D.C. PROIEZIONI FUTURE PER UNA PROGETTAZIONE SOSTENIBILE a cura di Alessandra Cernaro, Ornella Fiandaca, Raffaella Lione, Fabio Minutoli, atti pubblicati per i tipi della Gangemi editore.
Dall'Agenda 21 all'Agenda 2030 intercorre un salto concettuale che, partendo dalla nozione di “sviluppo sostenibile” del 1992, lancia la sfida per una proiezione nel futuro della sostenibilità, negli ambiti sociale, economico ed ecologico, visti nella loro olistica interconnessione. L'approfondimento auspicato nell'ambito del Convegno intende attraversare l'attuale momento di transizione ed esplorare, con apporti trans-disciplinari e inter-generazionali, quale potrebbe essere il contributo “sostenibile” di una progettazione rivolta tanto al patrimonio esistente quanto a quello ancora da immaginare, dalla scala urbana alle soluzioni di dettaglio, spaziando dalle esigenze dell'edificato e del territorio a quelle specifiche del Cultural Heritage, dalla innovazione tecnologica “circolare” all'analisi di vecchi e nuovi modelli dell'abitare, alla ottimizzazione delle qualità prestazionali, fino alla digitalizzazione del processo edilizio.
Visualizza maggiori informazioni sul volume 2030 D.C. PROIEZIONI FUTURE PER UNA PROGETTAZIONE SOSTENIBILE
Giovedì 17 novembre 2022, alle ore 19.00, presso l’Aula 1 della Facoltà di Ingegneria, Via Eudossiana 18 Roma, presentazione del volume INGEGNERI-ARCHITETTI DELLA SCUOLA ROMANA DI ARCHITETTURA di Ruggero Lenci, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Trascorsi 150 anni dalla proclamazione di Roma capitale è utile, in una Facoltà di Ingegneria, narrare la storia di quegli ingegneri che hanno operato come architetti in una città divenuta dal 1871 un territorio nel quale consumare rapide e imponenti trasformazioni urbane. Non senza profonde ferite inferte a quelle magnifiche ville – alcune delle quali perdute per sempre – l’esperienza prodotta nel lungo percorso da tali trasformazioni ha reso riconoscibile una sensibilità operativa che, sia pur con errori ed eccessi, viene definita come appartenente alla “Scuola Romana di Architettura”. Chiunque oggi voglia ricostruire le articolazioni di questa Scuola, delle sue tradizioni e declinazioni – sia esso architetto, ingegnere o altro ancora – non può esimersi dal ripercorrere le trasformazioni urbane di Roma capitale.
Visualizza maggiori informazioni sul volume INGEGNERI-ARCHITETTI DELLA SCUOLA ROMANA DI ARCHITETTURA
Giovedì 17 novembre 2022, alle ore 16.30, presso la Sala Conferenze di Palazzo Massimo, Largo di Villa Peretti 2 Roma, presentazione del volume UMANO TROPPO UMANO. L'agone atletico dagli altari alla polvere a cura di Andrea Bruciati, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il tema è di grande attualità pur muovendo dall'antichità: la ricerca dell'eccellenza e della perfezione mostra il risvolto di una umanità fragile ed estenuata, che si confronta con l'esperienza del limite e della sconfitta. La narrazione si snoda lungo i secoli e le esperienze culturali istituendo un fecondo dialogo tra passato e presente. L'iniziativa esprime lo spirito e l'identità del Sistema Museale Nazionale, destinato a costruire sinergie e contaminazioni per dilatare e reinterpretare il messaggio universale del nostro patrimonio, promuovendone la conoscenza, migliorandone l'accessibilità e radicandone la consapevolezza presso il pubblico. Il catalogo costituisce una agile e suggestiva riflessione che dalle radici classiche della cultura occidentale giunge alla contemporaneità. In esso convergono simbolicamente competenze ed esperienze interdisciplinari, maturate all'interno delle nostre istituzioni.
intervengono
Stéphane Verger
Andrea Bruciati
moderano
Agnese Pergola
Lucilla D’Alessandro
saranno presenti gli Autori
Visualizza maggiori informazioni sul volume UMANO TROPPO UMANO
Mercoledì 16 novembre 2022, alle ore 18.30, presso l’Ordine degli Architetti di Milano, Via Solferino 19 Milano, presentazione del volume VIA DANTE A MILANO Una strada e la sua architettura nella città europea del XIX secolo di Pierfrancesco Sacerdoti pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Nella seconda metà dell'Ottocento le città europee sono investite da radicali cambiamenti legati al nuovo assetto economico e sociale, segnato dall'ascesa della borghesia. Il modello più influente è la Parigi di Haussmann, ma si guarda anche a Vienna, a Budapest e alle città tedesche. La cultura dei progettisti è nutrita da repertori e manuali, che veicolano gli esempi dell'architettura storica e le nuove tecnologie. A Milano gli architetti si formano all'accademia di Brera e alla sezione di architettura del futuro Politecnico: in entrambe domina la figura di Camillo Boito, che mette in primo piano la questione dello stile nazionale. Dopo la realizzazione della nuova piazza del Duomo e della Galleria Vittorio Emanuele II, le trasformazioni del centro investono l'asse del Sempione, definito in età napoleonica ma ancora incompleto. La rapida espansione della città e la scelta di collegare il Duomo con il Castello Sforzesco, restaurato e destinato a prestigiose istituzioni culturali, sono le premesse per il progetto realizzato, parte del piano regolatore di Cesare Beruto (1889). Insieme a piazza Cordusio, al Foro Bonaparte e al Parco Sempione, via Dante dà forma alla sequenza di spazi urbani più riuscita e significativa della Milano ottocentesca. La nuova via è campione significativo della concezione architettonica della strada europea a fine Ottocento, sia per le norme che mirano a un risultato unitario, sia per la qualità degli edifici, progettati da alcuni dei migliori professionisti dell'epoca. Il volume indaga la storia di via Dante e le ragioni della sua qualità architettonica: un'esperienza densa di insegnamenti su come fare città.
ne parlano
Emilio Battisti
Luca Baroni
Giancarlo Consonni
Mariacristina Loi
modera
Manuele Salvetti
sarà presente l’Autore
Visualizza maggiori informazioni sul volume VIA DANTE A MILANO
Mercoledì 16 novembre 2022, alle ore 17.30, presso il Teatro Porta Portese, Via Portuense 102, Roma presentazione del volume LA LINGUA DI ROMA. Dialetto, proverbi e modi di dire di Rosangela Zoppi pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il libro è frutto di una laboriosa ricerca che ha impegnato a lungo l'autrice, mossa in questa sua fatica dall'amore per Roma e per il dialetto romanesco, già dimostrato in precedenti pubblicazioni. L'opera è articolata in due parti: nella prima viene affrontato il tema dialetto da un punto di vista tecnico (breve storia del romanesco, analisi di termini particolari e ipotesi sulla loro etimologia, uso del dialetto da parte di poeti minori). Nella seconda parte vengono presi in esame 133 modi di dire e proverbi romaneschi, alcuni ancora oggi molto usati, altri poco usati, altri ancora scomparsi, dei quali l'autrice cerca di spiegare l'origine, dopo aver reperito e analizzato attendibili fonti documentali.
ne parlano
Ugo Onorati, Docente, Storico, Esperto di dialetti
Rosangela Zoppi, Autrice del volume
Visualizza maggiori dettagli del volume LA LINGUA DI ROMA
Claudio Sciarra
in collaborazione con: Paola Pilati
€ 20,00
Per informazioni commerciali, vendita on-line, proposte editoriali, colloquio con i nostri autori, interviste, ufficio stampa.
Privacy decreto legislativo 196/03 art.13 Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art. 13 D.lgs 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) La informiamo di quanto segue:
Titolare del trattamento dei dati inseriti in questo sito è gangemi.com, nella persona di volta in volta delegata ed investita della responsabilità del trattamento.
Cookies (web e siti mobili)
I punti di accesso web e siti mobili non prevedono mai l'utilizzo di cookies per la trasmissione di
informazioni di carattere personale, né vengono utilizzati c.d. cookies persistenti di alcun tipo,
ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti.
Vengono adoperati esclusivamente i c.d. cookies di sessione che non vengono memorizzati in modo
permanente sul terminale dell'utente, ma svaniscono con la chiusura del browser di navigazione.
Il loro utilizzo è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dai server che permettono di riconoscere l'utente automaticamente) necessari per consentire una navigazione sicura ed efficiente delle pagine.
Il cookie di sessione può permanere sul terminale dell'utente per un massimo di 15 giorni nel caso in cui lo stesso abiliti volontariamente la funzione c.d. remember me. I cookies di sessione utilizzati evitano il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti e non consentono l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
Ad ogni modo l'utente può configurare il proprio browser web definendo un appropriato livello di restrizione/protezione sui cookies, eliminandoli manualmente, disabilitandoli e/o bloccandoli permanentemente o infine limitando la ricezione degli stessi in funzione del dominio di provenienza.
In conformità con l'art.10 Legge 675/96, la Gangemi Editore Spa, dichiara che:
Grazie della preferenza accordata alle ns. edizioni.
Con la presente registrazione garantisco la veridicità dei dati che verranno forniti e presto il mio consenso all'intero trattamento dei dati che saranno raccolti e accetto le condizioni di cui sopra.
Area riservata ai clienti della tipografia interna Gangemi Editore per gestione ordini / avanzamento produzione online
Area riservata ai clienti del centro allestimento libri interno Gangemi Editore per gestione ordini / avanzamento produzione online