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Domenica 27 novembre 2022, alle ore 11.30, presso la Libreria Panisperna, Via Panisperna 220 Roma, , presentazione del volume ARTENA. Passato presente futuro a cura di Federica Di Folco, Consuelo Lollobrigida, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Più simile a una fortezza che a un centro abitato, il borgo antico di Artena rievoca in ogni suo angolo il nome medievale, Montefortino, divenuto poi Artena in omaggio all'antica origine preromana. Centro storico tra i meglio conservati del Lazio, Artena rappresenta un esempio unico di antico borgo pedemontano: edificato su una lunga costola calcarea fra due cavità carsiche, delle quali una si apre immediatamente sotto le case con una parete a strapiombo, il paese si articola in una rete di vicoli e scalini: ben 150 metri di dislivello, caratteristica questa comune a pochi altri centri storici al mondo. I vecchi edifici in muratura rappresentano solo il volto più antico del paese, che nel tempo si è espanso con costruzioni moderne, strade, luoghi di lavoro. Attraverso il progetto di recupero di uno di questi “nuovi” palazzi, Artena vuole oggi raccontare la sua volontà di rinascere culturalmente, economicamente, collettivamente offrendo una forma di abitabilità modernissima e inaspettata, il Palazzo Galileo. Il volume quindi racconta la storia di un borgo antico, dalle origini ad oggi, fino all'interessante recupero contemporaneo nella parte moderna del paese. Un palazzo lasciato in abbandono per oltre cinquant'anni viene riproposto come esempio di armoniosa coesistenza di passato e presente, con uno sguardo al futuro, alla lotta a ogni forma di degrado culturale e sociale e al dialogo sempre più necessario con la natura.
interviene
Federica Di Folco
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Sabato 26 novembre 2022, alle ore 14.00, presso il Museo Internazionale delle Ceramiche, Via Baccarini 19 Faenza (RA), apertura al pubblico della mostra GALILEO CHINI. Ceramiche tra Liberty e Déco a cura di Claudia Casali e Valerio Terraroli. Catalogo Gangemi editore.
Galileo Chini (1873-1956), uno dei protagonisti indiscussi dell’arte italiana, fu un artista poliedrico, versatile, geniale, tra i pionieri del Liberty in Italia, sensibile alle invenzioni della Secessione viennese, ma anche precursore del gusto déco. La grande mostra organizzata dal MIC di Faenza vuole essere un omaggio alla sua passione per la ceramica, alla quale si dedicò, dal 1896 fino al 1925, prima con L’Arte della ceramica e poi con le Fornaci S. Lorenzo. La sua varia e molteplice attività ideativa e progettuale fu originale e personalissima, essendo tra i primi ad avviare una produzione in chiave moderna, quale espressione della sua epoca, in linea con quanto a livello europeo le manifatture stavano esprimendo e sperimentando.
Mostra aperta fino al 14 maggio 2023
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Venerdì 25 novembre 2022, alle ore 17.00, presso il Teatro Kursaal, Largo Adua 5 Bari, presentazione del volume PROMEMORIA VOLUME 2 Bari. Il sistema delle arti: focus multidisciplinari 1970-2021 a cura di Giancarlo Chielli e Antonella Marino, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Un'identità polifonica, frammentata ma vivace, emerge dalla ricognizione sul “sistema delle arti” nel capoluogo pugliese: oggetto di indagine in questo secondo volume di Pro Memoria, il progetto editoriale promosso dall'Accademia di Belle Arti di Bari in occasione dei cinquant'anni dalla sua nascita e a cura di Giancarlo Chielli e Antonella Marino. L'iniziativa è stata inaugurata un anno fa da Pietro Marino con i suoi densi Diari dell'arte Levante, che ricostruivano la trama complessa delle storie che hanno caratterizzato l'arte in città tra il 1960 e il1980. La ricognizione è proseguita quest'anno con il primo tomo della serie Pro Memoria, costituito da due saggi di Lia De Venere e Antonella Marino che ripercorrono le relazioni tra “arte contemporanea e istituzioni pubbliche” a Bari dal 1980 al 2021. Pro Memoria 2 si apre invece ad un ventaglio di collaborazioni che approfondiscono altri aspetti della storia artistica barese, allargando lo sguardo sul sistema culturale cittadino tra gli anni Settanta e gli sviluppi attuali.
introducono
Pasquale Guaragnella, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bari
Aldo Patruno, Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia
Ines Pierucci, Assessore Politiche culturali e turistiche (Culture, Marketing territoriale e Turismo) del Comune di Bari
Francesca Pietroforte, consigliere metropolitano delegato alla Cultura del Comune di Bari
i curatori del volume
Giancarlo Chielli, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bari
Antonella Marino, Direttrice Dipartimento Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Bari
dialogheranno con gli autori
Emanuela Angiuli, Claudia Attimonelli, Pasquale Bellini, Christian Caliandro, Mirella Casamassima, Giustina Coda, Anna D’Elia, Marilena Di Tursi, Clara Gelao, Oscar Iarussi, Vito Labarile, Santa Nastro, Giusy Petruzzelli, Rosalinda Romanelli, Nicola Signorile, Vincenzo Velati, Maria Vinella
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Giovedì 24 novembre 2022, alle ore 17.30, presso la Sala Prospero della Biblioteca Civica Prospero Rendella, Piazza Garibaldi 24 Monopoli (BA), presentazione del volume UNA VITA NEL PALAZZO Autobiografia. Reportage di un “Inviato speciale” di Michele Marino, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
L'emozione di servire la propria nazione, questa è la motivazione ispiratrice di “Una vita nel Palazzo”, autobiografia-reportage che l'Autore definisce in sintesi: “un modo nuovo ed originale per introdurre il cittadino nel Palazzo, virtualmente e in punta di piedi, sicché potrà sbirciare cosa succede all'interno delle segrete stanze del potere”. Il racconto, fatto da un Esperto di comunicazione istituzionale e di tecniche legislative, è curato nei dettagli e rivolto ad una serie di destinatari: dai cultori della politica ai “sani nazionalisti”, alla gente comune ed in particolare a studenti delle superiori ed universitari; i quali, attratti dalla bellezza del Palazzo, Chigi o Madama o Montecitorio che sia – o incuriositi da tanti episodi istituzionali o eventi culturali – possano entrare idealmente nel mondo dell'alta amministrazione, affacciandosi alla mitica “stanza dei bottoni”. Il tutto a cavallo tra la fine del Novecento ed i primi vent'anni del III millennio, tra “la I e la II Repubblica”, scorgendone i tratti essenziali, inauditi o inediti, con un approccio smart ed a sprazzi ironico.
Saluti
Angelo Annese, Sindaco
Rosanna Perricci, Assessore alla Cultura
interviene
Giovanni Copertino, già Presidente della Regione e del Consiglio regionale della Puglia
modera
Domenico Cofano
Question time
Roberto Romani, operatore giovanile culturale
sarà presente l’Autore
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Giovedì 24 novembre 2022, alle ore 17.30, presso il Terrazzo della Sala Egizia di Galleria Borghese, Piazzale Scipione Borghese 5 ROMA, presentazione del volume IL RILIEVO INTEGRATO COMPLESSO DI GALLERIA BORGHESE di Carlo Bianchini, Carlo Inglese, Alfonso Ippolito, Agnese Murrali, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
La Galleria Borghese è da anni al centro di consistenti studi che la indagano sotto diversi aspetti: quello storico, legato ai cambiamenti che ha subito nel corso dei secoli; quello architettonico, legato alle caratteristiche morfologiche e formali; quello artistico, relativo alle importanti opere pittoriche e scultoree che sono esposte al suo interno. La volontà di documentare i diversi aspetti comporta, in prima istanza, la necessità di acquisire queste informazioni e, in secondo luogo, la costruzione di una base di dati che consenta di archiviarle e divulgarle. Il volume illustra il processo adottato nell'ambito di un vasto progetto scientifico e culturale che, promosso dalla Direzione del Museo e Galleria Borghese, ha coinvolto il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura di Sapienza Università di Roma. I risultati ottenuti, sebbene olisticamente ancorati all'oggetto di studio, possono suggerire una replicabilità in termini di metodo allo studio del patrimonio architettonico.
ne parlano con gli autori
Mario Docci
Marcello Balzani
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Domenica 20 novembre 2022, alle ore 12.00, in occasione di BookCity Milano 2022 presso l’ADI Design Museum, Piazza Compasso d’Oro 1 Milano, presentazione del volume SPECCHI. Storia degli Sciarra imprenditori del vetro di Claudio Sciarra pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
L'industria vetraria aveva assunto nel primo Dopoguerra una grande importanza e occupava nella classifica europea il sesto posto in termini di fatturato globale. All'epoca, in Italia non c'era nessuno che potesse fare concorrenza alla Sciarra specchi cristalli e vetri. Pietro Sciarra dava al Regime tutto il vetro di cui il fascismo aveva bisogno. E anche al Vaticano, di cui la sua ditta diventò fornitore di fiducia. Mandato a bottega a nove anni, Pietro Sciarra costruí la sua prima fabbrica a via dei Volsci e poi, in piena autarchia, un secondo impianto a Ponte Galeria. Questo gli permise di fornire i suoi vetri a tutti i grandi progetti edilizi e architettonici sulla scena romana, dal Palazzo delle Esposizioni alla costruzione dell'Eur. Nel secondo Dopoguerra la ditta Sciarra partecipò all'exploit della ricostruzione, che a Roma fu particolarmente vivace, visto che la Capitale crebbe – anche in maniera anarchica – di un milione di vani negli anni Cinquanta e di un altro milione nei Sessanta. E ogni vano aveva bisogno di un vetro. Cosí durò fino agli anni Settanta, quando il brevetto di un inglese e una nuova concorrenza sovvertirono il mercato. Alla fine del 1986 la famiglia si trovò concorde nel mettere in liquidazione la società.
ne parlano
Claudio Sciarra
Paola Pilati
Giovanni Rebecchini
Anna Fabbro
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Sabato 19 novembre 2022, alle ore 15.30, presso la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, Piazza Sant’Ignazio Roma, presentazione del volume REGISTRI DI ARTE. Le necessità del Sacro. Un album di immagini a cura di Mariano Apa, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Nel Magistero dei Padri del Concilio Vaticano II: “La Chiesa non ha mai avuto come proprio un particolare stile artistico, ma, secondo l'indole e le condizioni dei popoli e le esigenze dei vari riti, ha ammesso le forme artistiche di ogni epoca, creando cosí, nel corso dei secoli, un tesoro artistico da conservarsi con ogni cura. Anche l'arte del nostro tempo e di tutti i popoli e paesi abbia nella Chiesa libertà di espressione, purché serva con la dovuta riverenza e il dovuto onore alle esigenze degli edifici sacri e dei sacri riti” dichiara al 123 del Cap. VII la Costituzione “Sacrosanctum Concilium”, ed in questo volume si compie un itinerario nella sequenza dei contesti storico culturali rilevando le libertà delle ricerche artistiche e le necessità del magistero attraversando tematiche e problematiche di una testimonianza che ribadisce nello statuto originario dell'immagine la conferma dell'arte che si qualifica come arte liturgica ovvero come arte religiosa e arte sacra.
saluti e presentazione
Vincenzo D’Adamo, Rettore Chiesa di S. Ignazio di Loyola
Cecilia Casorati, Direttrice Accademia di Belle Arti di Roma
Giuseppe Carmine Soriero, Presidente Accademia di Belle Arti di Roma
intervengono
Sebastiano Giordano
Mario Pisani
Danilo Lisi
Mons. Andrea Lonardo
Fiorella Capriati
Mariano Apa
gli Artisti
Floriana Celani
Luigi Caflisch
Piero Casentini
Giuliano Giuliani
Vincenzo Sanfilippo
Manuela Zonzini
intermezzo
Musiche di Tomaso Albinoni e Johann Sebastian Bach
Chiara Apa, Violino
Lara Leccisi, Violoncello
INGRESSO LIBERO - FREE ENTRANCE
Partecipazione nel rispetto delle attuali norme anti-covid
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Lunedì 19 dicembre 2022, alle ore 11.00, all’interno del convegno Cultura e Sport. Un binomio per vivere presso la Sala Conferenze di Palazzo Massimo, Largo di Villa Peretti 2 Roma, presentazione del volume UMANO TROPPO UMANO. L'agone atletico dagli altari alla polvere a cura di Andrea Bruciati, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il tema è di grande attualità pur muovendo dall'antichità: la ricerca dell'eccellenza e della perfezione mostra il risvolto di una umanità fragile ed estenuata, che si confronta con l'esperienza del limite e della sconfitta. La narrazione si snoda lungo i secoli e le esperienze culturali istituendo un fecondo dialogo tra passato e presente. L'iniziativa esprime lo spirito e l'identità del Sistema Museale Nazionale, destinato a costruire sinergie e contaminazioni per dilatare e reinterpretare il messaggio universale del nostro patrimonio, promuovendone la conoscenza, migliorandone l'accessibilità e radicandone la consapevolezza presso il pubblico. Il catalogo costituisce una agile e suggestiva riflessione che dalle radici classiche della cultura occidentale giunge alla contemporaneità. In esso convergono simbolicamente competenze ed esperienze interdisciplinari, maturate all'interno delle nostre istituzioni.
intervengono
Stéphane Verger, Direttore del Museo Nazionale Romano e curatore della Mostra
Andrea Bruciati, Direttore di Villa Adriana e Villa d’Este e curatore della Mostra
Miguel Gotor, Assessore alla Cultura di Roma Capitale
Vincenzo Molinese, Comandante Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale
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Sabato 19 novembre 2022, alle ore 18.30, presso il Centro Civico, Piazza Indipendenza 1 Tavagnacco (UD) presentazione del volume VERY IMPORTANT PEPERONCINO a cura di Erminia Gerini Tricarico, Massimo Lopez, Francesco Maria Spanò, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Attenzione: questo non è un libro ma il libro sul peperoncino che, pur ispirandosi anche ad altre pregevoli pubblicazioni sull'argomento, ha voluto fare un passo avanti e ritiene di esserci riuscito. È l'allegro vociare, in una immaginaria Agorà, di autori che lo raccontano e si raccontano con la speranza di incontrarsi fuori di queste pagine e di conoscersi tra loro. La Covid -19, un inaspettato elemento di novità, ha fatto da aiuto regista nella compilazione del libro. A causa sua il ricordo diventa nostalgia e il passato recente ha il sapore di una ricerca del tempo perduto e fame di futuro senza confini: la libertà ha la sua piccantezza. Ma un piccolo seme di peperoncino fiorisce anche nel cuore più spaventato e come un pifferaio magico ha chiamato a scrivere, a sognare, a guardare oltre le pareti di cristallo. Ha regalato emozioni e fantasia, perché Lui è mito e rito, sentimento, eros, nostalgia, storia e filosofia, prosa e poesia, che gli autori hanno riversato in queste pagine, con un valore aggiunto: anzi due. E lo hanno generosamente offerto June di Schino, storica dell'alimentazione, con uno studio accurato, privo però della gravitas a favore di una narrazione-reportage di piacevolissima lettura; e Lucia Antico, che si è improvvisata detective in quel dei Paesi Bassi, e offre su un piatto d'argento i risultati della sua ricerca. Tra queste pagine di ‘tranquilla' lettura irrompe Franco Ferrarotti con un blitz al calor bianco, scritto con caustica saggezza. Ma il peperoncino è soprattutto una promessa – più volte mantenuta – di benessere e salute. Ed è per questo che navigando tra le lusinghe dei vari capitoli, non ha mai perso di vista la rotta prefissata per trovare una risposta alla domanda: chi è veramente il peperoncino per l'Umanità? La dà Massimo Lopez, che dedica a questa opera ‘minore' la stessa attenzione e l'assoluto rigore scientifico dei suoi studi di più ampio respiro. In questo coro a più voci non può concedersi il linguaggio disinvolto, lo stile fantasioso, l'emotività e l'affabulazione accattivante degli altri autori, perché la Scienza necessita di precise parole e formule per disvelare l'oggetto della sua ricerca. Ma il gioco vale la candela. Il peperoncino, esaminato nella sua intima essenza, studiato, sperimentato per anni in laboratorio e sull'uomo, esce dalla cucina e forse dalla camera da letto, per offrire rimedi alla sofferenza, ad alcune malattie e speranza nella cura del cancro. E c'è ancora molto da scoprire su questo Lui che – c'è da scommetterlo – avrebbe potuto indurre il poeta Leopardi a esclamare, almeno per una volta: O benigna natura!
ne parlano
Giorgio Arpino
Francesco Spanò
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Giovedì 17 dicembre 2022, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare di Villa Sarsina, Via Risorgimento Anzio (RM), presentazione del volume CRISI DI SENSO E CRISI DI PARADIGMA NELLA SOCIETÀ POSTMODERNA di Eugenio Bartolini pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
La “Crisi di Senso” può essere considerata la peculiarità della “postmodernità”. Possiamo definirla come l'impossibilità, nel passaggio da una generazione all'altra, di generare modelli culturali e valori condivisi, di approdare all'edificazione di un nuovo contesto di riferimento che, su basi antiche, costruisca una struttura nuova. Tale condizione dell'essere umano è stata affrontata già da qualche decennio da più prospettive, quella sociologica, epistemologica, etica; a seconda che si focalizzi il problema rispetto al ruolo dell'individuo nella società, in funzione delle prospettive della conoscenza o riguardo i valori morali. Se ad esempio ci poniamo nell'ottica filosofico scientifica parliamo di “Crisi di Paradigma”. La questione principale da affrontare è se si tratti di una condizione transitoria o di un punto di non ritorno. In quest'ultimo caso il termine “crisi” non appare adatto in quanto presuppone, etimologicamente, in quanto “opportunità”, il superamento della crisi stessa. Parleremo dunque di “Vuoto di Senso” e “Perdita del Paradigma”.
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Claudio Sciarra
in collaborazione con: Paola Pilati
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