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Martedì 25 luglio 2023, ore 17:30, presso la Sala Mostre & Convegni Gangemi Editore, Via Giulia 142 Roma, presentazione del volume DATI PERSONALI E LIBERTÀ DI SCELTA DIGITALE. Soluzioni per protezione e uso dei dati personali tra Svizzera e UE di Rosario Imperiali d’Afflitto, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore
La protezione dei dati è il miglior viatico per una diffusa innovazione tecnologica. Perché la Svizzera ha profondamente riformato la legge sulla protezione dei dati personali del 1992? Perché la nuova legge presenta diffuse analogie con il GDPR? In cosa si differenzia invece dal Regolamento europeo sulla protezione dei dati? Quali avvertenze e opportunità? A questi ed altri interrogativi cerca di dare risposta questo volume per addetti ai lavori, operatori economici e semplici cittadini interessati al tema. Libro che segue un approccio pragmatico, arricchito da slide e infografiche per consentire un agevole accesso a regole apparentemente complesse.
Rosario Imperiali d'Afflitto, avvocato stabilito a Lugano, esperto in protezione dei dati, giornalista, startupper e formatore, crede che il diritto sia soprattutto ragionevolezza e buon senso e con questo approccio affronta l'operatività quotidiana e le sue iniziative.
intervengono
Monika Schmutz Kirgöz, Ambasciatrice di Svizzera in Italia, Malta e San Marino
Guido Scorza, Componente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali
Luca Bolognini, Founding Partner ICT Legal Consulting - Presidente Istituto Italiano Privacy
Mirko Nesurini, Presidente GWH Fashion and Luxury Consulting
sarà presente l’Autore
Rosario Imperiali d’Afflitto
Per confermare la partecipazione inviare mail all’indirizzo info@dataismimperiali.com
Visualizza maggiori informazioni sul volume DATI PERSONALI E LIBERTÀ DI SCELTA DIGITALE
Martedì 11 luglio 2023, ore 19:00, presso l’Ambasciata del Messico in Italia, Viale Lazzaro Spallanzani 16, Roma, presentazione del volume VERY IMPORTANT PEPERONCINO. Crea “dipendenza” che fa bene alla salute di Massimo Lopez, Erminia Gerini Tricarico e Francesco Maria Spanò, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore
Attenzione: questo non è un libro ma il libro sul peperoncino che, pur ispirandosi anche ad altre pregevoli pubblicazioni sull’argomento, ha voluto fare un passo avanti e ritiene di esserci riuscito. È l’allegro vociare, in una immaginaria Agorà, di autori che lo raccontano e si raccontano con la speranza di incontrarsi fuori di queste pagine e di conoscersi tra loro. La Covid -19, un inaspettato elemento di novità, ha fatto da aiuto regista nella compilazione del libro. A causa sua il ricordo diventa nostalgia e il passato recente ha il sapore di una ricerca del tempo perduto e fame di futuro senza confini: la libertà ha la sua piccantezza. Ma un piccolo seme di peperoncino fiorisce anche nel cuore più spaventato e come un pifferaio magico ha chiamato a scrivere, a sognare, a guardare oltre le pareti di cristallo. Ha regalato emozioni e fantasia, perché Lui è mito e rito, sentimento, eros, nostalgia, storia e filosofia, prosa e poesia, che gli autori hanno riversato in queste pagine, con un valore aggiunto: anzi due. E lo hanno generosamente offerto June di Schino, storica dell’alimentazione, con uno studio accurato, privo però della gravitas a favore di una narrazione-reportage di piacevolissima lettura; e Lucia Antico, che si è improvvisata detective in quel dei Paesi Bassi, e offre su un piatto d’argento i risultati della sua ricerca. Tra queste pagine di ‘tranquilla’ lettura irrompe Franco Ferrarotti con un blitz al calor bianco, scritto con caustica saggezza. Ma il peperoncino è soprattutto una promessa – più volte mantenuta – di benessere e salute. Ed è per questo che navigando tra le lusinghe dei vari capitoli, non ha mai perso di vista la rotta prefissata per trovare una risposta alla domanda: chi è veramente il peperoncino per l’Umanità? La dà Massimo Lopez, che dedica a questa opera ‘minore’ la stessa attenzione e l’assoluto rigore scientifico dei suoi studi di più ampio respiro. In questo coro a più voci non può concedersi il linguaggio disinvolto, lo stile fantasioso, l’emotività e l’affabulazione accattivante degli altri autori, perché la Scienza necessita di precise parole e formule per disvelare l’oggetto della sua ricerca. Ma il gioco vale la candela. Il peperoncino, esaminato nella sua intima essenza, studiato, sperimentato per anni in laboratorio e sull’uomo, esce dalla cucina e forse dalla camera da letto, per offrire rimedi alla sofferenza, ad alcune malattie e speranza nella cura del cancro. E c’è ancora molto da scoprire su questo Lui che – c’è da scommetterlo – avrebbe potuto indurre il poeta Leopardi a esclamare, almeno per una volta: O benigna natura!
ne parla l’Autore
Francesco Maria Spanò
Sabato 1 luglio 2023, ore 10:00, presso il MIC Museo Internazionale delle Ceramiche, viale Baccarini 19 Faenza, presentazione del volume 62 PREMIO FAENZA a cura di Claudia Casali, catalogo pubblicato per i tipi della Gangemi Editore
Torna dal 1 luglio al 29 ottobre 2023 la mostra della 62esima edizione del Premio Faenza, la Biennale Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea, tra le più importanti al mondo. In mostra 70 opere, per lo più installazioni, realizzate da artisti già affermati (over 35) e giovani talenti (under 35), provenienti da tutto il mondo che hanno scelto la ceramica come mezzo principale per esprimere la loro poetica. I temi trattati e affrontati sono molteplici: tematiche sociali, ambientali, chi si confronta con la propria tradizione e con l’argilla per recuperare le proprie radici o riflettere sul territorio. Alcune opere si interfacciano al pubblico richiedendo la sua partecipazione, molte altre mescolano alla ceramica altri materiali come resine, legno, fotografia. “È un’edizione ricca di contenuti e di grandi progetti che affrontano l’attualità e la nostra contemporaneità- commenta Claudia Casali, direttrice del MIC Faenza, in un respiro internazionale unico, di cui siamo molto orgogliosi. Faenza torna ad essere protagonista con una grande mostra, degna della storia del Premio”. Il Premio Faenza, con oltre 80 anni di storia, è stato fin dall'inizio un importante momento nella valorizzazione, nel rinnovamento, nella promozione della ceramica sia sotto l'aspetto artistico e decorativo, sia in quello funzionale e dell'arredo, ma anche e soprattutto un modo per mappare lo stato dell’arte della ceramica contemporanea.
Mostra aperta fino al 29 ottobre 2023
Martedì 27 giugno 2023, ore 17:30, presso la Sala Mostre & Convegni Gangemi Editore, Via Giulia 142 Roma, presentazione del volume PAESAGGI DI PIETRA E DI VERZURA. Omaggio a Vincenzo Cazzato a cura di Francesco Del Sole, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore
Paesaggi di pietra e di verzura è un’avventura letteraria che riunisce in sé anime diverse (architetti, paesaggisti, archeologi, letterati, storici dell’arte, conservatori) legate da un unico filo conduttore: la profonda stima nei confronti di Vincenzo Cazzato. Nel configurare un omaggio allo studioso, il volume è divenuto un’occasione di raccoglimento di oltre 50 esperti di rango internazionale che, con i loro saggi, hanno dato forma a quella sinestesia racchiusa nel titolo stesso del libro e che ricalca i temi principali attorno ai quali ruotano le varie sezioni del volume. La pietra è l’immagine dello spessore di uno studioso che, negli ultimi 40 anni, ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico con uno sguardo particolare al Salento, regione in cui la pietra si trasforma da ostacolo in materiale da costruzione, amalgamandosi con la natura. La verzura è un rimando all’occhio sensibile di un architetto che ha saputo descrivere il valore sacrale del giardino in pagine bellissime che sono tutt’oggi un punto di riferimento nella comunità accademica internazionale. Il paesaggio, infine, è un trait d’union, un orizzonte di ricerca di grande attualità e di incontenibile fascino che mette insieme, armonicamente, pietra e verzura.
intervengono
Francesco del Sole, Curatore del volume
Marcello Fagiolo, Presidente del Centro studi sulla cultura e l’immagine di Roma
Sabato 24 giugno 2023, ore 20:00, presso Roma Baccalà, Piazza Damiano Sauli, Roma, presentazione del volume IN PRINCIPIO FU LO STOCCAFISSO di Erminia Gerini Tricarico e Francesco Maria Spanò, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore
Quasi sempre con la quarta di copertina l’editore si gioca il presente e il futuro del libro e ogni parola andrebbe pensata e pesata. Ma gli autori – come scoprirà chi, abboccando all’amo, avrà la ventura di leggerne le pagine – amano correre il rischio di uscire dagli schemi tradizionali e lasciarsi andare. Non fino al punto però di scrivere che questa è la “storia del Pesce che ha cambiato il mondo”. Purtroppo lo ha fatto prima Mark Kurlanski, autore di una delle più complete monografie sull’argomento. Il coup de foudre è scoccato a entrambi leggendo lo slogan “il Pesce che unì l’Europa” coniato da Otello Fabris, storico della gastronomia del Medioevo e del Rinascimento. Europeisti della prima ora, gli autori medesimi hanno scoperto che quello che li ha spinti a scrivere sul merluzzo – con una malcelata preferenza per lo “stoccafisso” – è proprio quel filo sottile che, attraverso “l’apparentamento di una moltitudine di ricette che si sono sviluppate lungo le vie commerciali dello stoccafisso” contribuisce come e forse più dei trattati, a costruire un comune sentire, necessario per superare i particolarismi e costruire insieme la Grande casa d’Europa. Tra i tanti fili non poteva mancare quello artistico e gli autori hanno voluto rendere omaggio ai Paesi che sono stati la ‘culla’ di questo breve trattato serio e irriverente – ma che cela una storia più vasta di antichi commerci, di sconosciute vicende politiche, di curiose culture popolari e appassionanti esplorazioni navali – offrendo al lettore un apparato iconico-illustrativo, frutto di minuziose ricerche di quadri poco noti dell’epoca d’oro della pittura fiamminga, che potrebbero aumentare di numero alla prossima… edizione.
intervengono gli autori
Erminia Gerini Tricarico
Francesco Maria Spanò
Venerdì 23 giugno 2023, ore 10:00, presso la Galleria d’Arte Moderna, Via Francesco Crispi 24, Roma, inaugurazione della mostra OSLVALDO PERUZZI. Splendore geometrico futurista a cura di Massimo Duranti, Andrea Baffoni, catalogo pubblicato per i tipi della Gangemi Editore
Osvaldo Peruzzi è stato artista non secondario del Futurismo negli anni Trenta e fino alla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti nel 1944. Personalità originale, fu protagonista dell’evoluzione aeropittorica codificata dal manifesto del 1931. Laureatosi al Politecnico di Milano, maturò in quel clima di modernità il suo linguaggio partendo da suggestioni meccanicistiche e simboliste mutuate da Bruno Munari, documentato da un gruppo di disegni sulle cartoline spedite a un collega di studi, presto evolutesi dal rapporto con i futuristi incontrati alla galleria Pesaro della capitale lombarda dove conobbe Marinetti e aderì al Futurismo. Rientrato a Livorno, dove diresse la vetreria di famiglia, partecipò alle iniziative del movimento in Italia e all’estero, tra cui le mostre sindacali, le Biennali di Venezia e le Quadriennali di Roma. Le sue tele, ricche di colori e forme vivaci, si integrano entro forme geometriche razionali, sovrapponendosi e intersecandosi, rigorosamente ispirate alla sintesi compositiva indicata nei manifesti marinettiane con stesure cromatiche nette. Nei suoi dipinti troviamo suggestioni legate al volo, ma anche alla musica, in particolare al Jazz, al cinema, alla ritrattistica, e ai paesaggi, rurali e urbani. Nel 1941 scrisse la sua dichiarazione di poetica col manifesto “Plastica della essenza individuale” introdotto poi da un testo di Marinetti che commentò così il linguaggio dell’artista: “Le forze dello spazio del mare dell’elettricità e del magnetismo terrestre hanno suggerito e guidato le ondulazioni gli spigoli e le rette delle opere di Peruzzi”. Fatto prigioniero a Hammamet nel 1943, fu internato nel Missouri a Weingarten camp dove continuò a dipingere e riuscì anche ad allestire mostre. Liberato nel 1945, tornò a Livorno, riprese l’attività della vetreria e definì un nuovo stile pittorico che evita autocitazioni, ma è fondato ancora sulle geometrie dall’acceso cromatismo in un’ottica di “Nuova figurazione dello splendore geometrico”.
Mostra aperta fino al 15 ottobre 2023
Martedì 20 giugno 2023, ore 12:00, presso l’Area Sacra di Largo Argentina, Largo di Torre Argentina, Roma apertura al pubblico dell’AREA SACRA DI LARGO ARGENTINA, guida pubblicata per i tipi della Gangemi Editore
L’area sacra di largo Argentina e la torre del Papito tornano a essere accessibili al pubblico dopo gli interventi di valorizzazione eseguiti dalla Sovrintendenza Capitolina. Nuovi percorsi di visita e aree espositive, allestite in spazi recuperati grazie ai recenti restauri, illustrano la bimillenaria storia del sito che si sviluppa dall’età repubblicana a quella moderna.
The Sacred Area of Largo Argentina and the Torre del Papito will be once again open to the public after the enhancement project implemented by the Capitoline Superintendency. New itineraries and exhibition spaces in the recently restored areas will illustrate the 2000 year-old history of the site from the Republican age to the present day.
Lunedì 19 giugno 2023, ore 19:00, presso il Circolo Canottieri Aniene, Lungotevere dell’Acqua Acetosa 119 Roma, presentazione del volume L’ENIGMA DELLA CORONA. Carlo III di Borbone e i diamanti Farnese di Ciro Paolillo e Annamaria Barbato Ricci, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore
Una Regina-madre ambiziosa.
Un Re-figlio illuminato.
Una Corona di straordinario valore.
Una misteriosa sparizione durante la fuga di Ferdinando IV a Palermo.
Il ruolo di Horatio Nelson ed Emma Hamilton.
Un famoso gioiello può nascondere un insospettabile giallo.
Una storia vera che supera ogni fantasia.
In più, un viaggio fra Tesori Reali all’indomani dell’incoronazione di un altro Re Carlo III.
introdurrà
Enrico Vanzina, Regista e scrittore
interverranno
Ciro Paolillo, Ideatore del rifacimento della Corona, Gemmologo e co-curatore del volume
Candida Carrino, Direttore dell’Archivio di Stato di Napoli
Annamaria Barbato Ricci, Co-curatrice del volume
Venerdì 16 giugno 2023, ore 11:30, presso la Sala Assemblee Fondazione Carivit, Palazzo Brugiotti, Via Cavour 67 Viterbo, presentazione del volume IL PASTURA. UN’ANTOLOGIA DI RESTAURI Dalla cappella Ponziani di Santa Cecilia in Trastevere alla cappella Vitelleschi nel Duomo di Tarquinia a cura di Alessandra Acconci e Luisa Caporossi, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore
‘Nel mese di settembre 2020 veniva presentato nel duomo di Tarquinia il volume avente ad oggetto gli affreschi del Pastura nella cappella Vitelleschi ora nel coro della chiesa, oggetto di un impegnativo restauro allora da poco ultimato. L’intervento era stato l’occasione per ammirare da vicino il ciclo pittorico e comprendere la tecnica e lo stile di questo artista, così importante per la storia dell’arte del Lazio e dell’Umbria meridionale, che lavorò a fianco di artisti celeberrimi come Perugino e Pinturicchio. Le pitture erano pervenute ai nostri giorni danneggiate dal calore prodottosi da un incendio a metà Seicento, che ne aveva sciolto le applicazioni di cera dorate. Gli spunti di interesse del cantiere erano stati tali da aver raccolto la preziosa collaborazione dell’infrastruttura IPERION_CH (Integrated Project for the European Research Infrastructure on Culture Heritage) ed il coinvolgimento del CNR, del MOLAB, del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa, del Dipartimento di Chimica dell’Università di Bologna. […] In questo volume vengono resi noti i dati degli studi e delle indagini diagnostiche relativi a quel restauro, Per una serie di positive circostanze l’attività di tutela della Soprintendenza è riuscita in questi ultimi anni a dedicarsi a più opere del Pastura nella provincia di Viterbo. Sono stati compiuti restauri finanziati dalle Diocesi proprietarie dei beni (Civitavecchia, Civita Castellana e Viterbo) ed altri realizzati con il contributo di privati […] Parallelamente la Soprintendenza di Roma ha avviato il cantiere di restauro della cappella Ponziani in Santa Cecilia in Trastevere, e grazie alla proficua collaborazione tra i funzionari delle due Soprintendenze, attraverso lo scambio di dati ed opinioni, anche di intervento, i risultati di quel restauro sono confluiti in questo volume.’
dalla presentazione di Margherita Eichberg
intervengono
Luigi Pasqualetti, Presidente Fondazione Carivit
Eleonora Leprini, funzionaria MIC
Valentina Romè, restauratrice
Davide Rigaglia, restauratore
Valeria di Tullio, CNR
Martedì 13 giugno 2023, ore 18:00, presso Palazzo Patrizi Clementi, Sala delle Colonne, Via Cavalletti 2 (ang. Piazza Campitelli) Roma, presentazione del volume SULLE TRACCE DELL’ACCADEMIA DI ANTONIO CANOVA E DI UN BUNKER. Artisti contemporanei a Roma a cura di Anna Imponente e Giovanna Grumo, pubblicato per i tipi della Gangemi Editore
La scoperta di tracce non ancora esplorate nelle vicende storiche di Palazzo Venezia, uno dei complessi monumentali simbolo di Roma. Tra il 2010 e il 2014 nel corso dei lavori di restauro nella zona dove erano ospitati gli uffici della Soprintendenza del Lazio, attrassero l’attenzione un’iscrizione in latino marezzata dal tempo dedicata a Antonio Canova, e una Sala con lo stesso nome avvincente, Canova. Queste labili orme accesero la fiducia ardente di documentare il tempo in cui il grande scultore diresse tra il 1812 e il 1814 durante il periodo napoleonico, l’Accademia di Belle arti del Regno Italico, e di identificare lo studio dove scolpì Teseo e il Minotauro ora al Victoria and Albert Museum di Londra. Abitudine moderna è stabilire un nesso tra tutte le cose: i lavori nel “Palazzetto” avevano coinciso con il bicentenario della stessa Accademia. Nella sala Canova, nel cortile principale e nell’antico Viridarium, gli artisti invitati hanno contribuito con opere in funzione di arredo, a rinnovare una officina creativa. Con la brillante scoperta nel 2011 dell’ultimo bunker mussoliniano, questo venne dotato di accesso e illuminotecnica, e i corridoi per raggiungerlo di altri interventi artistici. Citando anche Canova, Ispettore delle Belle Arti dello Stato della Chiesa, a difesa del patrimonio artistico italiano dinanzi a Napoleone. Trasferito l’Ufficio, il lavoro e le indagini condotte facevano rinvenire un unico bandolo, e un valore narrativo in sé e per sé del resoconto. In questo trovare connessioni, ecco pubblicato il libro nella ricorrenza delle celebrazioni canoviane.
intervengono
Vittorio Sgarbi, Sottosegretario di Stato del Ministero della Cultura
Simonetta Lux, già docente di Storia dell’arte contemporanea Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Carmelo Occhipinti, docente di Storia della critica d’arte Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Silvio Perrella, Scrittore
sono presenti le curatrici
Isabella Mastropasqua, Ninfa Buccellato (a cura di)
Prefazione di: Grazia Mannozzi
Con il contributo di: Raffaele Bracalenti, Marco Burgalassi, Agata Ciavola
€ 15,00
Annamaria Barbato Ricci
Con un’introduzione di:Vittorio Sgarbi
€ 60,00
Isabella Mastropasqua, Ninfa Buccellato (a cura di)
Prefazione di: Grazia Mannozzi
Con il contributo di: Raffaele Bracalenti, Marco Burgalassi, Agata Ciavola
€ 15,00
Annamaria Barbato Ricci
Con un’introduzione di:Vittorio Sgarbi
€ 60,00
Isabella Mastropasqua, Ninfa Buccellato (a cura di)
Con Saggi di: Agata Maria Ciavola, Lucia Castellano, Giuseppe Cacciapuoti, Sonia Specchia, Grazia Mannozzi, Adolfo Ceretti, Gherardo Colombo, Chiara Scivoletto, Francesca Maci, Susanna Vezzadini, Francesca Garbarino, Paolo Giulini, Raffaele Bracalenti, Marco Burgalassi, Carmela Corleto, Lucia Mazzuca, Maria Paola Chirone, Caterina Perra, Domenico Lobascio, Ippolita Rana, Angelo Monaco, Maria Casiello, Daniela Cuzzocrea, Alessandra Mercantini, Gianni Pinna, Liborio Venti, Ilaria Marchetti, Massimo Lussignoli, Alessandra Cattaruzzi, Michele Tomasoni
€ 30,00
Claudio Sciarra
in collaborazione con: Paola Pilati
€ 20,00
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