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Lunedì 6 febbraio 2023, alle ore 17.00, presso la Sala Mostre e Convegni Gangemi editore, Via Giulia 142 presentazione del volume UN MUTAMENTO REVERSIBILE. La crisi climatica attraverso le Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite di Roberto Venafro, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il sistema climatico e la sua variabilità hanno catturato l'attenzione di molti scienziati fin dalla prima metà del XIX secolo. Le osservazioni effettuate sulle componenti chimico-fisiche del clima portarono alla conclusione che alcuni gas presenti in atmosfera avevano la capacità di intrappolare il calore radiante riflesso dalla Terra, dando luogo all'effetto serra. Un fenomeno, questo, positivo per la vita stessa dell'ecosistema terrestre, ma che è diventato un problema a causa del progressivo aumento della concentrazione di tali gas in atmosfera, a partire dalla prima rivoluzione industriale: aumento che ha provocato un riscaldamento anomalo del Pianeta, generando una crisi senza precedenti. I cambiamenti climatici rappresentano la conseguenza più eclatante dell'incremento della temperatura della Terra.
«Il libro di Roberto Venafro non è prezioso solo per quanti vogliono approfondire le pagine più importanti che hanno segnato l'evoluzione della diplomazia del clima. Lo anima una profonda passione civile che mai appanna il rigore del racconto e dell'analisi puntuale che hanno seguito innanzitutto la storia delle COP (Conferenza delle Parti dell'UNFCCC) susseguitesi dal 1995 ad oggi.»
dalla prefazione di Ermete Realacci
intervengono
Maurizio Martina, Vice Direttore Generale dalla FAO
Giulia Lombardi, Pontificia Università Urbaniana, Componente Comitato scientifico del Joint Diploma in Ecologia Integrale
modera
Antonio Cianciullo, Giornalista di Huffington Post
sarà presente l’Autore
Roberto Venafro
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Martedì 31 gennaio 2023, alle ore 18.00, presso la Sala Mostre e Convegni Gangemi editore, Via Giulia 142 presentazione del volume ALBA GONZALES. Vissi d'Arti fra danza, canto, scultura e resilienza di Annamaria Barbato Ricci, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Donna delle Arti, Alba Gonzales. Le sue mani, la sua voce, l'armonia del suo movimento coreutico la caratterizzano in una vita densa di stimolante creatività. La sua biografia intreccia esperienze artistiche e personali, con il fulgente baricentro di una mente in grado di catturare le emozioni e trasfonderle nella danza e nel canto lirico, prima, in età giovanile, e nella plasticità della scultura poi. Il coup de foudre per la scultura avvenne quando, dopo la nascita delle sue due figlie, si accorse di poter trasformare l'impalpabile inquietudine dell'artista che sentiva dentro in figure in cui il movimento, studiato alla scuola di danza del Teatro dell'Opera di Roma, poteva infondere l'anima al marmo e al bronzo. Accanto all'Amore per l'arte in tutte queste sue declinazioni, c'è stato un altro grande Amore ad illuminarla: quello per il marito Giuseppe, prematuramente scomparso, uomo di rara sensibilità che l'ha sempre compresa e sostenuta, forse perché, per metter su famiglia, aveva rinunciato a seguire la carriera di tenore, pur avendo grandi potenzialità. Un Amore tanto grande da illuminare sia gli stretti legami familiari sia da “percepirsi” nelle sue opere, incentrate su tre pilastri ispirativi: l'ironia, l'amore e il dramma.
testimonianze
Ennio Calabria, Pittore
Alessandro Masi, Segretario generale Società Dante Alighieri
Andrea Velardi, Professore Università Roma Tre
coordina
Candida Carrino, Direttrice dell’Archivio di Stato di Napoli
conclude
Vittorio Sgarbi, Sottosegretario di Stato - Ministero della Cultura
sarà presente
il Maestro Alba Gonzales
e Annamaria Barbato Ricci
Sono stati invitati i vincitori delle XVIII Edizioni del Premio Pianeta Azzurro
R.S.V.P. 338.2007758
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Lunedì 30 gennaio 2023, alle ore 17.00, presso la Libreria Bocca, Galleria Vittorio Emanuele II 12 Milano, presentazione del volume VERY IMPORTANT PEPERONCINO a cura di Erminia Gerini Tricarico, Massimo Lopez, Francesco Maria Spanò, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Attenzione: questo non è un libro ma il libro sul peperoncino che, pur ispirandosi anche ad altre pregevoli pubblicazioni sull'argomento, ha voluto fare un passo avanti e ritiene di esserci riuscito. È l'allegro vociare, in una immaginaria Agorà, di autori che lo raccontano e si raccontano con la speranza di incontrarsi fuori di queste pagine e di conoscersi tra loro. La Covid -19, un inaspettato elemento di novità, ha fatto da aiuto regista nella compilazione del libro. A causa sua il ricordo diventa nostalgia e il passato recente ha il sapore di una ricerca del tempo perduto e fame di futuro senza confini: la libertà ha la sua piccantezza. Ma un piccolo seme di peperoncino fiorisce anche nel cuore più spaventato e come un pifferaio magico ha chiamato a scrivere, a sognare, a guardare oltre le pareti di cristallo. Ha regalato emozioni e fantasia, perché Lui è mito e rito, sentimento, eros, nostalgia, storia e filosofia, prosa e poesia, che gli autori hanno riversato in queste pagine, con un valore aggiunto: anzi due. E lo hanno generosamente offerto June di Schino, storica dell'alimentazione, con uno studio accurato, privo però della gravitas a favore di una narrazione-reportage di piacevolissima lettura; e Lucia Antico, che si è improvvisata detective in quel dei Paesi Bassi, e offre su un piatto d'argento i risultati della sua ricerca. Tra queste pagine di ‘tranquilla' lettura irrompe Franco Ferrarotti con un blitz al calor bianco, scritto con caustica saggezza. Ma il peperoncino è soprattutto una promessa – più volte mantenuta – di benessere e salute. Ed è per questo che navigando tra le lusinghe dei vari capitoli, non ha mai perso di vista la rotta prefissata per trovare una risposta alla domanda: chi è veramente il peperoncino per l'Umanità? La dà Massimo Lopez, che dedica a questa opera ‘minore' la stessa attenzione e l'assoluto rigore scientifico dei suoi studi di più ampio respiro. In questo coro a più voci non può concedersi il linguaggio disinvolto, lo stile fantasioso, l'emotività e l'affabulazione accattivante degli altri autori, perché la Scienza necessita di precise parole e formule per disvelare l'oggetto della sua ricerca. Ma il gioco vale la candela. Il peperoncino, esaminato nella sua intima essenza, studiato, sperimentato per anni in laboratorio e sull'uomo, esce dalla cucina e forse dalla camera da letto, per offrire rimedi alla sofferenza, ad alcune malattie e speranza nella cura del cancro. E c'è ancora molto da scoprire su questo Lui che – c'è da scommetterlo – avrebbe potuto indurre il poeta Leopardi a esclamare, almeno per una volta: O benigna natura!
Intervengono
Giorgio Lodetti, Libraio storico e Presidente Associazione Librerie storiche ed antiquarie d’Italia
Francesco Maria Spanò, Autore del libro, Direttore Risorse Umane LUISS e Ambasciatore Accademia Italiana del Peperoncino
Lucia Antico, Marketing Manager e Corrispondente di moda e lifestyle in Olanda
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Lunedì 30 gennaio 2023, alle ore 16.00, presso la Sala Mostre e Convegni Gangemi editore, Via Giulia 142 presentazione del volume NANDA OJETTI. La signora del Salviatino di Daniela De Angelis, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il volume presenta un'agile ricognizione sulla vicenda esistenziale di Fernanda Ojetti, moglie del famoso giornalista Ugo, signora rappresentativa della mondanità e della cultura dei primi decenni del Novecento, compagna fedele ed esigente di un intellettuale dedito alle arti, alla letteratura, alla stampa, alle norme per la salvaguardia e la cura dei beni museali. Nanda Ojetti amò lei stessa la pratica della scrittura, coltivandola nel corso dell'intero arco della sua vita, coadiuvando per decenni il lavoro del coniuge.
l’Autrice
Daniela De Angelis
parlerà di Nanda Ojetti presentando il libro che le ha dedicato
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Venerdì 27 gennaio 2023, alle ore 16.30, nell’ambito del convegno IL PATRIMONIO MATERIALE IMMATERIALE DELLE ACCADEMIE DI BELLE ARTI presso la Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, Via Leoncino 6, Verona, presentazione dei volumi ACCADEMIE / PATRIMONI DI BELLE ARTI e PATRIMONI DA SVELARE PER LE ARTI DEL FUTURO a cura di Giovanna Cassese, pubblicati per i tipi della Gangemi editore.
ACCADEMIE / PATRIMONI DI BELLE ARTI
Il Volume Accademie / Patrimoni di Belle Arti, cosí ricco di opere e di storie, è un primo monitoraggio unitario del patrimonio presente nelle accademie storiche e moderne della Nazione, nato con il fine di documentare la qualità dei beni artistici materiali e immateriali che sono presenti nelle istituzioni Afam e, quindi, sensibilizzare gli addetti ai lavori, la stampa e l'opinione pubblica sull'alto e insostituibile valore della formazione artistica. Le Accademie stesse sono istituzioni complesse e patrimonio ad un tempo, con la loro storia e il loro Know-how sull'arte contemporanea.
PATRIMONI DA SVELARE PER LE ARTI DEL FUTURO
Gli atti del Convegno Patrimoni da svelare per le arti del futuro – tenuto all'Accademia di Belle Arti di Napoli dal 13 al 15 giugno 2013 e promosso dal Miur, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica – si collegano al volume Accademie/Patrimoni di Belle Arti, a cura di Giovanna Cassese, edito da Gangemi nello stesso anno, la prima ricognizione unitaria sui patrimoni materiali e immateriali delle istituzioni di Alta Formazione Artistica. Le Accademie sono da sempre luogo eminente di dibattito sulle arti e ganglio fondamentale nel sistema dell'arte, in cui memoria, identità e futuro si intersecano per formare artisti, designer, scenografi, restauratori ed esperti di didattica dell'arte. Alla mission di formazione universitaria, di didattica, ricerca e produzione, fondata sul laboratorio in cui conoscenza, competenza e capacità esaltano l'eccellenza dei saperi della mano, tra tradizione e innovazione, si unisce quella di essere insieme patrimonio della nazione, perché le Accademie sono cariche di storia e di know-how, di beni materiali e immateriali.
intervengono
Claudio Carcereri De Prati, Presidente Accademia ASLV
Paolo Sciascia, Dirigente della direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del MUR
Marta Ugolini, Assessore alla cultura del Comune di Verona
Arnaldo Soldani, Direttore Dipartimento Cultura e civiltà Università di Verona
Francesco Ronzon, Direttore Accademia di Belle Arti di Verona
intervento
Giuliano Volpe, Università di Bari, presidente emerito Consiglio superiore dei BBCC
modera
Massimiliano Valdinoci, Accademia di Belle arti di Verona
tavola rotonda sul tema
Giovanna Cassese, Accademia di Belle Arti di Napoli
Luca Fabbri, Conservatore Musei civici di Verona
Fabio Saggioro, Università di Verona
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Giovedì 19 gennaio 2023, alle ore 17.45, presso la Biblioteca Goffredo Mameli, Via del Pigneto 22 Roma, presentazione del volume ROMA. PIGNETO 1870-2022 …l'istituto farmacologico della Serono, il primo del genere a Roma… di Carmelo G. Severino, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il Pigneto, che fa parte del quartiere Prenestino-Labicano, non è un territorio omogeneo. Situato fuori Porta Maggiore, è compreso tra la ferrovia Roma-Sulmona, la ferrovia Roma-Napoli e via dell'Acqua Bullicante ed è costituito da un insieme di trame insediative: il Casilino, limitrofo alla via Casilina ed il più prossimo alla Porta Maggiore; il Prenestino, lungo la via Prenestina, tra la strada consolare e la Roma-Sulmona; la borgata Galliano, dove via del Pigneto s'incurva tra via dei Zeno e via Tempesta; la Marranella, al di qua di via dell'Acqua Bullicante, nei pressi di San Barnaba ed il Pigneto vero e proprio, da largo Cabellini sino alla Circonvallazione Casilina ed oltre, nella zona dedicata ai condottieri e nel comprensorio della cooperativa Termini. Per questa eterogeneità di situazioni, sino alle soglie degli anni Cinquanta, il Pigneto è stato genericamente inteso come il suburbio fuori Porta Maggiore. La ricerca, che si è avvalsa di una documentazione prevalentemente d'archivio, ha fatto emergere la dinamica delle forze sociali, di quel particolare movimento romano dei pubblici servizi e del proletariato urbano più legato alle dinamiche della lotta di classe – i metalmeccanici della Tabanelli, le maestranze della Serono, i pastai della Pantanella, le tessili della Viscosa. L'arco temporale preso in esame inizia con gli anni di Roma capitale per concludersi all'attualità dei nostri giorni. Secondo un'ottica diacronica, si è raccontata la trasformazione del territorio prendendo in considerazione quei fenomeni sociali, culturali, economici e politici che hanno interessato il Pigneto in rapporto alle vicende più complessive di Roma nel suo farsi capitale d'Italia, nel contesto più generale della cultura nazionale. In questi ultimi decenni si è avviato un graduale processo di trasformazione delle parti degradate del territorio che si è rinnovato strutturalmente grazie ai provvedimenti urbanistici messi in campo tra il 1993 ed il 2008, con i programmi integrati di riqualificazione urbana che hanno visto prioritari gli obiettivi del recupero e del riuso del patrimonio edilizio, passando dall'uso esclusivo di risorse pubbliche all'integrazione tra risorse pubbliche e private.
dialogano con l'Autore
Francesco Sirleto, Professore di Fiolosofia
Giulia Zitelli Conti, Storica
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Lunedì 16 gennaio 2023, alle ore 18.0, presso Spazio SCENA, Via degli Orti d’Alibert 1 Roma, presentazione del volume VADEMECUM PER I MECENATI DELLA CULTURA Art Bonus, Sponsorizzazioni e metodi di raccolte fondi per valorizzare conservando di Giulia Silvia Ghia, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Conviene investire in cultura? Come si fa ad essere un mecenate contemporaneo? Quali norme devo conoscere e quali meccanismi devo innescare per attuarle? Questo libro è nato con l'intento di guidare il moderno mecenate a creare il proprio investimento culturale utilizzando la normativa esistente, che qui viene illustrata in senso pratico per arrivare ad avere contezza delle possibilità di influire nel processo evolutivo della società e ottenerne un ritorno non solo economico. Perché investire in cultura si può, è facile e si deve, per donare un futuro al passato.
Saluti istituzionali
Giovanna Pugliese, Responsabile struttura Cinema c/o uff. di Gabinetto, Regione Lazio
Miguel Gotor, Assessore alla Cultura Comune di Roma
Giulia Silvia Ghia, Assessore alla Cultura I Municipio di Roma
Panel Tecnico
Giulia Silvia Ghia, Autrice del volume
in dialogo con i rappresentanti di aziende che hanno investito in cultura ed esperti di fundraising
Confermare la presenza alla mail staffscena@gmail.com entro il 14/01/2023
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Giovedì 15 dicembre 2022, alle ore 17.00, presso Palazzo Chigi in Ariccia, Piazza di Corte 14 Ariccia (RM), presentazione del volume PALAZZO CHIGI IN ARICCIA nel contesto del complesso berniniano e dell'antico feudo chigiano di Francesco Petrucci, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Il Palazzo Ducale di Ariccia costituisce un complesso architettonico unitario e armonico, la cui conformazione attuale è il risultato della radicale trasformazione del vecchio castello Savelli, promossa dai Chigi dopo l'acquisto del feudo nel 1661. La dimora è una vera “capsula del tempo” per la miracolosa conservazione dell'arredamento storico, incrementato dopo la vendita del Palazzo Chigi di Roma allo Stato (1917) con ulteriori importanti arredi e manufatti d'arte. La sopravvivenza delle destinazioni originarie delle sale, tra zona pubblica e appartamenti privati, offre in ambito romano un raro modello di residenza nobiliare di campagna allestita secondo criteri cerimoniali, ove il contenuto forma un insieme omogeneo con le funzioni degli ambienti.
intervengono
Alvar González-Palacios
Fabrizio Lemme
Michela di Macco
Paolo Portoghesi
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Giovedì 15 dicembre 2022, alle ore 17.00, presso l’Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani, Via Domenico Mazza 97 Pesaro, presentazione volume IMPRESA CULTURA. LAVORO E INNOVAZIONE: LE STRATEGIE PER CRESCERE. 18° FEDERCULTURE, a cura di Federculture, pubblicato per i tipi della Gangemi editore
Il diciottesimo Rapporto Annuale Federculture è dedicato al tema del lavoro culturale. Un tema che, anche a seguito della crisi conseguente alla pandemia da Covid-19, è emerso con sempre maggiore forza e oggi, in particolare, pone al centro del dibattito la questione della riconoscibilità del lavoro nel settore della cultura. Federculture, nel suo ruolo di associazione di rappresentanza e di centro di analisi delle dinamiche in atto, dedica a questo tema una specifica attenzione, attraverso interventi autorevoli affiancati da un apparato statistico aggiornato, con l'obiettivo di delineare un quadro approfondito dello stato dell'arte e individuare caratteristiche, criticità e nuove prospettive dell'organizzazione del lavoro nell'ambito delle attività culturali. La cultura rappresenta un settore strategico che genera valore per il paese, per la sua economia e produce occupazione. Ma i recenti anni di crisi hanno fatto emergere fragilità nuove e preesistenti, che oggi è necessario affrontare. Il compito impegna e coinvolge tutti gli attori del settore – imprese, istituzioni, associazioni, il legislatore – e richiede una radicale trasformazione anche nell'ambito del lavoro, attraverso riforme e nuovi strumenti di tutela, equità, crescita.
saluti istituzionali
Daniele Vimini, Assessore alla Bellezza Comune di Pesaro
Andrea Cancellato, Presidente Federculture
Sofia Cingolani, Direttrice Museo Archeologico Ascoli Piceno
intervengono
Brunella Paolini, Direttrice Ente Olivieri - Biblioteca e Musei Oliveriani
Umberto Croppi, Direttore Federculture
Romina Quarchioni, Coordinatrice regionale Marche di ICOM Italia Membro MAB Marche
Giulia Mengozzi, AWI, Art Workers Italia
Silvano Straccini, Direttore Fondazione Peschiera
coordina
Riccardo Tonti Bandini
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Mercoledì 14 dicembre 2022, alle ore 17.00, presso le Gallerie d’Italia, Via Toledo 177 Napoli, presentazione del volume TITO ANGELINI. Committenza, produzione e mercato internazionale della scultura nell'Ottocento di Almerinda Di Benedetto pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Tito Angelini (Napoli, 1804-1878) fu lo scultore più rappresentativo dell'età borbonica della Seconda Restaurazione. Figlio del pittore Costanzo, da questi assorbí la rigida disciplina neoclassica, che avrebbe poi rielaborato in un raffinato eclettismo accademico. Artista favorito della committenza reale, maestro indiscusso all'Accademia delle Belle Arti di Napoli per un trentennio, corrispondente per l'Italia de l'Acadèmie Royale des Beaux-Arts a Parigi, intrattenne relazioni e scambi con i più grandi scultori del tempo, da Bartolini a Pradier, e si affermò sul mercato internazionale ottenendo prestigiose committenze in Francia, Russia, Inghilterra e Stati Uniti. Il volume, arricchito da un'accurata campagna fotografica, ne ripercorre la carriera e l'opera, e traccia per la prima volta una ricostruzione organica del profilo dell'artista che Gérard Hubert definí “le dernier champion de la beauté antique et des règles classiques à Naples”.
saluti
Antonio Ernesto De Nunzio
intervengono
Rosanna Cioffi
Aurelio Musi
coordina
Riccardo Lattuada
sarà presente l’autrice
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Claudio Sciarra
in collaborazione con: Paola Pilati
€ 20,00
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