Hai 0 Prodotto(i) nel tuo Carrello.
Nessun prodotto presente nel carrello
Nessun prodotto presente nel carrello
Contenuto: Niente è più naturale del letargo per alcune specie animali. E per i poeti. Che rinunciano all'io per comprendere la vita. Un uomo dorme fra grattacieli di libri, spostando talvolta qualche piano, consapevole che i crolli cartacei non fanno notizia. Non ricorda il nome della pianta fiorita perché i fiori vivono per una sola giornata. Non tira la coda al pensiero. Lo lascia quieto nella sua tana. Aspetta che gli venga incontro, spontaneamente. Non è «L'uomo che dorme» di George Perec, non si compiace della sonnolenza, dell'amnesia, del letargo come distacco totale dalla realtà. Ghirardi integra la poetica dello sguardo dipanata con rigogliosa intransigenza in «Fiumi di Nuvole» con una poetica della penombra e del dormiveglia, dell'osservatorio sospeso, del limbo pregnante in cui sono possibili tutte le sintesi, in cui la percezione delle essenze, e delle cose in quanto essenze, gode di un riposo che le consente un nuovo contatto fisico, puramente esperienziale con il mondo e con l'io. Cosí realizza una mimesi della natura e del suo magico automatismo, del suo vitalismo senza orgoglio, senza narcisismo, senza doppiezza. Il letargo della scrittura non cade mai nell'aridità. Anzi riconquista vita nello spegnimento e cosí riammette sapori, odori, visioni, osmosi, nel cerchio di una nuova percezione. «Lo scambio di vita tra i fiori è una cerimonia segreta. Le parole colte non sono richieste. Un giorno di vita non ha bisogno di dizionari». Quella di «Letargo» è una continua vibrante rimozione, una dissimulazione consapevole che può ricordare le atmosfere della poesia di Attilio Bertolucci, la metafisica dolce, minimale, asistematica e intensa di Emily Dickinson. L'ibernazione soccorre l'inverno della vita in cui la preghiera non viene esaudita e occorre recitare al silenzio un'atto di contrizione, dove un dittatore senza cognome imprigionò l'ironia, dove la polifonica paura è analfabeta. Ma senza indulgere alla commedia della follia di cui si compiacciono molti poeti, rivelandosi maschere senza carattere. L'indifferenza e il dolore della «Ginestra» di Leopardi trovano una ineffabile, insperata comunione. Perché l'ascesi dello scrittore non è lontananza ma appartenenza essenziale. Ghirardi sa bene che il letargo è una baliverna assediata dal vento. E questo penetra per ogni spiraglio, per ogni metafora per svegliare il pensiero, per umiliarlo, per molestarlo. È uno strumento che regola la velocità a suo piacimento: dalla stasi alla vertigine, dalla calma all'oblio.
Renato Minore
GIULIO GHIRARDI è nato e vive a Venezia. Dopo vent'anni di militanza nella critica d'arte (volumi, saggi interdisciplinari, articoli per quotidiani e riviste nazionali e internazionali) si è affacciato stabilmente all'altrove creativo e riflessivo, a partire dagli anni '90, attraversando, sfiorando quasi tutti i generi letterari, senza sostare definitivamente in alcuno, mantenendosi fedele a un linguaggio ironico e spregiudicato (P. Leoncini). Le sue opere poetiche, saggistiche, narrative, hanno ottenuto premi e consensi, anche internazionali e hanno richiamato l'attenzione di critici, letterati, giornalisti, studiosi, personaggi di ogni estrazione culturale e ambientale: S. Bettini, G. Marchiori, E. Steingraeber, A. Sala, G. Selvaggi, A. Arslan, M. Bertosa, A. Spinosa, C. Della Corte, G. Zucconi, C. Magris, P. Mildonian, E. Pittalis, G. M. Pilo, P. Ruffilli, S. Palatini, P. Leoncini, E. Rossignoli, G. Lugaresi, R. Lamantea, I. Crotti, V. Bezzi, B. S. Zanini, P. L. Sabatti, A. Fonda, S. Mariani, A. Paglia, ecc. Fondamentale il sostegno critico e interpretativo di R. Minore, affidato a prefazioni, saggi, articoli di alto livello. La produzione di Giulio Ghirardi (molto vasta, ricca di inediti e di titoli di prossima apparizione 2002/2013) è stata in larga parte pubblicata da Gangemi Editore, Roma (Per motivi di spazio, Anime di confine, Un poeta a metà, La memoria a piastrelle, L'occhio e la pagina, Elzeviri per Margherita, Finestre di Voce (Voice Windows), Amore e ironia, Un cumulo di bugie, Teatrino tascabile, Numeri chiusi). Alcune opere (Con le viscere dell'ironia, La porta girevole, ecc.) sono state tradotte in inglese e in altre lingue. Elzeviri per Margherita è stato presentato a RAI-Sat-Album, da R. Minore (2003). Giulio Ghirardi ha collaborato a quotidiani e riviste nazionali e internazionali, a rubriche radiofoniche e televisive. I principali titoli di Giulio Ghirardi sono presenti nella Library of the Congress di Washington. La svolta, lunga e sofferta, di Ghirardi è testimoniata da inediti di vasta estensione: una ventina di titoli dedicati alla poesia, alla prosa, al racconto, al saggio narrato (1972-1992). Gli ultimi volumi (La panchina dei poeti, Amore e ironia) sono stati presentati all'Ateneo Veneto da E. Pittalis e da P. Leoncini (9.04.2008/20.11.2008). Il presente volume esce contemporaneamente a La voce dei passi e a Un fiume di nuvole. Dal 2009 G. Ghirardi è socio del PEN Club Italia.
Per informazioni commerciali, vendita on-line, proposte editoriali, colloquio con i nostri autori, interviste, ufficio stampa.
Privacy decreto legislativo 196/03 art.13 Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art. 13 D.lgs 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) La informiamo di quanto segue:
Titolare del trattamento dei dati inseriti in questo sito è gangemi.com, nella persona di volta in volta delegata ed investita della responsabilità del trattamento.
Cookies (web e siti mobili)
I punti di accesso web e siti mobili non prevedono mai l'utilizzo di cookies per la trasmissione di
informazioni di carattere personale, né vengono utilizzati c.d. cookies persistenti di alcun tipo,
ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti.
Vengono adoperati esclusivamente i c.d. cookies di sessione che non vengono memorizzati in modo
permanente sul terminale dell'utente, ma svaniscono con la chiusura del browser di navigazione.
Il loro utilizzo è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dai server che permettono di riconoscere l'utente automaticamente) necessari per consentire una navigazione sicura ed efficiente delle pagine.
Il cookie di sessione può permanere sul terminale dell'utente per un massimo di 15 giorni nel caso in cui lo stesso abiliti volontariamente la funzione c.d. remember me. I cookies di sessione utilizzati evitano il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti e non consentono l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
Ad ogni modo l'utente può configurare il proprio browser web definendo un appropriato livello di restrizione/protezione sui cookies, eliminandoli manualmente, disabilitandoli e/o bloccandoli permanentemente o infine limitando la ricezione degli stessi in funzione del dominio di provenienza.
In conformità con l'art.10 Legge 675/96, la Gangemi Editore Spa, dichiara che:
Grazie della preferenza accordata alle ns. edizioni.
Con la presente registrazione garantisco la veridicità dei dati che verranno forniti e presto il mio consenso all'intero trattamento dei dati che saranno raccolti e accetto le condizioni di cui sopra.
Area riservata ai clienti della tipografia interna Gangemi Editore per gestione ordini / avanzamento produzione online
Area riservata ai clienti del centro allestimento libri interno Gangemi Editore per gestione ordini / avanzamento produzione online