La Prima Guerra Mondiale e l'Umbria



Autore:
Collana: Storia, Filosofia, Religione
Formato: 21 x 29,7 cm
Legatura: Filorefe
ISBN13: 9788849230215
ISBN10: 8849230214
Ub.int: T436C V91g V23h

Anno di edizione:
Pagine: 160

Fuori Commercio

Contenuto: Catalogo della mostra aperta a Palazzo Baldeschi al Corso di Perugia dal 25 febbraio al 2 giugno 2015

“Da due giorni il cannone tace. La montagna dorme nel suo silenzio e nel suo candore, terribilmente bella. Fino a poco fa, ci pareva di conquistarla contro un nemico che ce la contrastava; oggi sentiamo che noi non conquistiamo, né gli austriaci difendono la montagna, ma la montagna tollera noi e loro”. (3 ottobre 1915)

Sono le parole di Enzo Valentini, ragazzo perugino, classe 1896. Convinto interventista, non appena compí diciotto anni si arruolò come volontario nel 51° reggimento di Fanteria “Cacciatori delle Alpi” e venne inviato sul fronte sul massiccio della Marmolada.

In questa direzione va intesa questa mostra “La Prima guerra mondiale e l'Umbria” ospitata da Palazzo Baldeschi al Corso di Perugia: “fare memoria” non solo delle vicende che coinvolsero l'intera Nazione, ma ricordare anche il coinvolgimento dei territori italiani in questo tragico conflitto.

Sulle targhe commemorative, sulle lapidi, sui monumenti ai caduti che troviamo nelle nostre città leggiamo lunghi elenchi di nomi e cognomi. Ma quei nomi e cognomi erano persone, con un volto, un'identità, una famiglia. E in ogni casa italiana ci sono ricordi di qualcuno di loro.

Ecco quindi che in questa mostra l'attenzione si focalizza, non solo sulle vicende storiche nazionali della Grande Guerra, ma anche sui volti dei ragazzi umbri, che in molti partirono e in pochi tornarono, sulle loro parole scritte nelle lettere ai familiari o nei diari. Come Enzo Valentini, del quale in mostra troviamo la raccolta delle lettere che scrisse alla mamma, ogni giorno del conflitto.

Dall'introduzione di Franco Marini, Presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale