Architettura in superficie

Materiali, figure e tecnologie delle nuove facciate urbane



Autore:
Collana: Architettura, Urbanistica, Ambiente
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
ISBN13: 9788874485024
ISBN10: 8874485026
Ub.int: T711B V01c R

Anno di edizione:
Pagine: 174

Contenuto: Collana del Dipartimento di Arte, Scienza e Tecnica del Costruire

Si moltiplicano le architetture che affidano appartenenza e significato al loro 'involucro' piuttosto che alla loro spazialità interna. Con esse si registra la perdita comunicativa dei temi assegnati tradizionalmente al rivestimento esterno degli edifici ed emerge come maniera di significare quella 'parlante': materiali, nuove figurazioni e tecnologie multimediali sono applicate oggi alla ricerca della massima persuasione e della più efficace 'informazione' nel complesso fenomeno della città contemporanea.
Questo lavoro indaga su come questo problema assuma dimensioni e aspetti particolarmente significativi se confrontati con il più generale processo di 'mediatizzazione' della cultura e della vita quotidiana.
Un 'viaggio' tra opere e autori, condotto da uno speciale e ristretto punto di osservazione: la superficie esterna degli edifici.

Daniela Colafranceschi (1960), architetto, vive e opera a Roma. Nel 1994 consegue il Dottorato di Ricerca in Composizione architettonica.
Svolge attività di ricerca presso il DASTEC (Dipartimento di Arte, Scienza e tecnica del Costruire), dell'Università degli Studi di Reggio Calabria.
Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali tra cui, per il Senato di Berlino, il Concorso Internazionale di idee per l'area del nuovo Parlamento tedesco e il Concorso Internazionale a inviti per il Parco Hellersdorfer Graben, per entrambi i quali ha ottenuto la menzione d'onore.
Tra le realizzazioni, il giardino 'Zeffiro dall'Oriente', in occasione del Laboratorio Internazionale di Architettura 'Città Riflesse' a Fara Sabina - Rieti (1993) e il giardino 'Fili di Arianna', per il 1° Festival des Jardines a Chaumont-sur-Loire (1992) con il corso di Arte dei Giardini della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria.