Hai 0 Prodotto(i) nel tuo Carrello.
Nessun prodotto presente nel carrello
Nessun prodotto presente nel carrello
Contenuto: Con questo secondo Print Lello Panella propone un bilancio ed anzi lo chiede, condividendo l'esigenza non posso che essergli grato di avere scelto il nostro Dipartimento di Architettura per insistere su quei rapporti forti tra didattica e ricerca che prima d'ogni altra cosa ci accomunano, anche con questi ombrosi chiari di luna. Rapporti che sono importanti sia sul versante dell'esercizio progettuale, dove ci accomunano anzitutto un interesse per il contesto urbano ovvero per l'urbano tout court, fino al suo "incorporare la dimensione urbana nel progetto di architettura", sia su quello di un metodo formativo fondato sulla scelta intenzionata di modelli di riferimento raccolti dai docenti nel campo disciplinare vasto di quello che definisco il Modernocontemporaneo. Scontentando, lo so, simmetricamente modernisti e contemporaneisti ad oltranza, tutti presi adesso dal superamento del postmodernismo e dal problema davvero critico della crisi della critica (la quale non si era forse voluta confondere con la teoria, che dovrebbe essere sua complementare dialettica, universalizzante quanto quella relativizzante, come del resto nella baraonda fecero anche le poetiche, che dissimulavano la propria necessaria quanto libera soggettività?).
Ci distinguiamo, ma guardandoci spero a vicenda, per accentuazioni delle scelte nella polarizzazione continuità-dis/continuità nonché nella apertura ed articolazione del campo disciplinare, io più avventato e spratico forse preferendo una discontinuità verso la continuità ed un riconoscimento più azzardato di due esigenze, per la regina in crisi delle arti del non più solo disegno: da un lato, riconoscere i sempre nuovi materiali (pratici e poetici) e assemblaggi non più solo "compositivi"; dall'altro, riconoscersi come un soggetto - certamente, assiale! - nella multisoggettività e professionalità che agisce disordinatamente nella disordinata Roma città mediterranea.
"L'architettura va considerata non soltanto come l'arte del costruire ma anche come l'arte di impaginare lo spazionel senso più alto
spazio interno di un edificio
spazio esterno agli edifici, studiati entro i loro reciproci rapporti entro il nucleo urbano".
Cosí, chiaro e semplice, Gillo Dorfles nel lontano 1972, L'architettura moderna. Egli stesso temeva che il peso cresciuto del Design pervasivo - dal product design allo shelter design (sí: l'architettura come design cioè progetto del riparo) al city planning eccetera - potesse diventare eccessivo. Con lui tuttavia accetterei quella sfida di separazioni e interferenze e contaminazioni, come quelle dei nuovi mattoni della sostenibilità (pratica, non declamata) oppure dello "spazio
Con il quale del resto i fatti stessi della Roma da entrambi amata mi ricongiungono, quando soprattutto nella piana flaminia i nostri contesti e testi o modelli diventano analoghi, dal Monolite del Foro italico all'Auditorium parco della musica, da Moretti a Zaha Hadid, nella reinterpretazione infinita che Monumenti totalitari e Oggetti singolari se non anarchici portano all'impianto storico ancora non abbastanza stratificato.
Ricordati di ricordare, Remember to remember, è un titolo di Henry Miller, quello non proprio bene ordinato in exergo di La torre di Babele a proposito del caos come ordine che ancora non comprendiamo. Ecco, il Lello del binomio radicamento-deformazione ed io forse di quello deformazione - radicamento sappiamo che ricordare è attività non naturale ma intenzionale, che riguarda sempre all'indietro con gli occhi e i temi dell'oggi (sapendo anche che gli Antichi Maestri ti guardano a loro volta), e che -oltre gli usi pubblici della storia - le etimologie stesse ci chiedono sottigliezze e talenti difficili: ri-cordare, ri-membranze, ram-mentare, memorizzare, mnestico come Mnemosine madre delle Muse di cui è Maestro Apollo-Dioniso, sono cose differenti di cui farci carico senza schematismi. Confrontandoci anche con il rapporto acutamente dialettico di Koolhaas con Le Corbusier, di Nouvel di Sanaa di Zumthor con Mies van der Rohe, per esempio.
Poiché pur criticando -nella crisi dell'architettura italiana
e
dell'organismo urbano?- accettiamo la pluralità basica del mondo modernocontemporaneo, dentro la quale scegliere (di proporre-imporre) le nostre verità senza pretendere di sottoporre ad una nostra verità universale - teorica ovvero apodittica- il mondo.
Spero di avere cosí steso miei primi appunti per quel dibattito che Lello propone, e che chiede, credo, messe a punto con qualche mossa a destra e qualcun'altra a sinistra. Una ricerca sulla didattica deve partire dalla coscienza del carattere introduttivo e progressivo della formazione, quindi dei suoi limiti intrinseci, compensando reciprocamente coraggiose aperture alla attitudine inventiva (critica e mitica) e responsabili riduzioni di codici-canoni appropriati all'apprendimento, da parte di quello che è il prodotto ultimo, attraverso il processo ed il prodotto progettuale: il soggetto architetto nelle sue appropriate sfaccettature.
Dalla presentazione di Antonino Terranova
Nilda Valentin (a cura di)
€ 30,00
Marisa Tabarrini
€ 35,00
Ruggero Lenci
Prefazione: Franco Purini
Introduzione: Alessandra Muntoni
Contributi di: Chiara Belingardi, Luna Kappler, Gianluigi Lerza, Claudia Mattogno, Elena Paudice
€ 45,00
Alessandro Piva (a cura di)
€ 26,00
Claudia Mattogno (a cura di)
Con saggi di: Antonio Cappuccitti, Paolo Colarossi, Ruggero Lenci, Elio Piroddi, Piero Ostilio Rossi
€ 30,00
Maria Cristina Forlani (a cura di)
Contributi di: Maria Cristina Forlani, Michele Lepore, Luciana Mastrolonardo, Donatella Radogna, Alberto Ulisse, Albero Viskovic
€ 28,00
Jacopo Benedetti (a cura di)
Con Saggi di: Davide Dimodugno, Angelo Santitoro, Jacopo Benedetti, Roberto Canu, Caterina Parrello, Giuseppe Giccone, Valerio Pennasso, Dario Vitali, Andrea Longhi, Wittfrida Mitterer, Marcello Brunini, Luigi Bartolomei
€ 28,00
Per informazioni commerciali, vendita on-line, proposte editoriali, colloquio con i nostri autori, interviste, ufficio stampa.
Privacy decreto legislativo 196/03 art.13 Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art. 13 D.lgs 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali) La informiamo di quanto segue:
Titolare del trattamento dei dati inseriti in questo sito è gangemi.com, nella persona di volta in volta delegata ed investita della responsabilità del trattamento.
Cookies (web e siti mobili)
I punti di accesso web e siti mobili non prevedono mai l'utilizzo di cookies per la trasmissione di
informazioni di carattere personale, né vengono utilizzati c.d. cookies persistenti di alcun tipo,
ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti.
Vengono adoperati esclusivamente i c.d. cookies di sessione che non vengono memorizzati in modo
permanente sul terminale dell'utente, ma svaniscono con la chiusura del browser di navigazione.
Il loro utilizzo è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dai server che permettono di riconoscere l'utente automaticamente) necessari per consentire una navigazione sicura ed efficiente delle pagine.
Il cookie di sessione può permanere sul terminale dell'utente per un massimo di 15 giorni nel caso in cui lo stesso abiliti volontariamente la funzione c.d. remember me. I cookies di sessione utilizzati evitano il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti e non consentono l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
Ad ogni modo l'utente può configurare il proprio browser web definendo un appropriato livello di restrizione/protezione sui cookies, eliminandoli manualmente, disabilitandoli e/o bloccandoli permanentemente o infine limitando la ricezione degli stessi in funzione del dominio di provenienza.
In conformità con l'art.10 Legge 675/96, la Gangemi Editore Spa, dichiara che:
Grazie della preferenza accordata alle ns. edizioni.
Con la presente registrazione garantisco la veridicità dei dati che verranno forniti e presto il mio consenso all'intero trattamento dei dati che saranno raccolti e accetto le condizioni di cui sopra.
Area riservata ai clienti della tipografia interna Gangemi Editore per gestione ordini / avanzamento produzione online
Area riservata ai clienti del centro allestimento libri interno Gangemi Editore per gestione ordini / avanzamento produzione online